Putzu: “autobus in fiamme” Seta: “solo vapore acqueo”

Un’altro autobus di linea in fiamme. E’ successo intorno alle 12 di oggi, venerdì 5 agosto. Il mezzo stava viaggiando lungo la via Emilia Pavese quando, nei pressi di Sant’Antonio, dal motore posto sul retro ha iniziato a uscire fumo intenso. Alcuni passeggeri hanno subito dato l’allarme al conducente che immediatamente ha fermato la corsa e accostato a lato strada. L’autista ha fatto scendere in pochi istanti tutti i passeggeri e chiamato i vigili del fuoco. Sul posto è intervenuta anche la polizia. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Un episodio sicuramente meno grave di quello avvenuto il 18 maggio scorso quando un altro bus prese fuoco in via Borghetto: in quel frangente il mezzo venne completamente avvolto da fiamme altissime che danneggiarono anche un palazzo.

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Un episodio sul quale interviene anche la politica, in particolare il consigliere comunale di opposizione Filiberto Putzu che commenta così: “L’ennesimo episodio di autobus Seta andato a fuoco (2 casi e 1/2 a Piacenza, parecchi altri a Modena e Reggio Emilia) mi fa temere che le iniziali dichiarazioni d’intenti e le successive comunicazioni rilasciate dal gestore del servizio di trasporto pubblico (di cui il Comune di Piacenza é socio) non corrispondano solo a “rose e fiori”. Con una interrogazione al Sindaco di Piacenza – che a questo punto chiederó venga discussa con i tempi dell’urgenza, per gli evidenti rischi alla salute dei viaggiatori sui bus – solo 3 giorni fa chiedevo conto dei bilanci e degli investimenti promessi di Seta per il territorio di Piacenza. Urgente, e a questo punto indispensabile, risulta anche un chiarimento della situazione da parte del sig. Massimo Garibaldi rappresentante del Comune di Piacenza dal settembre 2012 nel Consiglio di Amministrazione di Seta”.

 

SETA: “NESSUN PRINCIPIO DI INCENDIO SUL BUS SETA IN PANNE IN VIA EMILIA PAVESE”

In merito all’episodio che ha coinvolto un autobus di Seta questa mattina alle ore 12,30 circa in via Emilia Pavese a Piacenza, l’azienda precisa che il mezzo in questione non è stato interessato da alcun principio di incendio ma più semplicemente da un malfunzionamento del radiatore, causato dalla rottura di un tubo di collegamento tra il radiatore stesso ed il serbatoio del liquido di raffreddamento con conseguente sversamento del liquido stesso all’interno del vano motore. Dall’autobus, quindi, non è fuoriuscito fumo prodotto da combustione bensì il vapore acqueo originatosi dal contatto tra il liquido e le parti surriscaldate del motore.

L’autista, accortosi dell’anomalia all’impianto di raffreddamento (segnalata dall’accensione della relativa spia luminosa sul cruscotto) ha utilizzato l’estintore come misura precauzionale, per evitare un eccessivo surriscaldamento del motore. L’intervento dei Vigili del Fuoco è stato richiesto da parte della Polizia Municipale in via cautelare, in quanto il malfunzionamento è avvenuto in prossimità di un distributore di carburante.

L’episodio si è verificato su un mezzo Evobus Mercedes modello Citaro alimentato a metano (matricola aziendale 5461, immatricolato nel 2008), in servizio sulla linea urbana 2 in direzione S. Antonio.