Quattro donne sono state arrestate dalla Polizia di Stato per associazione a delinquere. Facevano parte di una banda di sinti specializzata in truffe ai danni di anziani e circonvenzione di persone incapaci di intendere e di volere. Le vittime, quattro sino ad ora quelle accertate, erano anziani pensionati benestanti della provincia. Le donne utilizzavano tecniche diverse per circuire anziani soli. Con lusinghe, promesse e attenzioni cercavano di instaurare rapporti affettuosi e una volta entrati in confidenza riuscivano ad estorcere ai malcapitati somme che si aggiravano tra i 20 e gli 80 mila euro. In alcuni casi le truffatrici si spacciavano per impiegate di banca o avvocatesse e convincevano gli anziani ad affidargli il loro denaro con la promessa di grandi guadagni. Le truffe messe in atto da quella che è considerata una vera e propria banda organizzata, sono state scoperte grazie alla segnalazione di un impiegato delle Poste che aveva notato prelievi anomali dal conto di una delle vittime.Quello delle truffe e circonvenzione d’incapace sono reati odiosi perché colpiscono persone anziane con particolari problemi – ha sottolineato il procuratore Salvatore Cappelleri – e siamo soddisfatti che il Gip abbia ritenuto in configurare l’associazione a delinquere per questo caso.