Al via l’Appennino Festival 2016: in tutto sono 16 appuntamenti che partono il 17 luglio e si concludono l’11 dicembre. Tanti i protagonisti: dal chitarrista Samuel Bateson ai gruppi Les Clès d’argent, Domo Emigrantes, Le Naiadi e Les Fuines, dallo scrittore Riccardo Camovalini all’arpista Vincenzo Zitello e al polistrumentista Carlo Bava.
Parte dalle suggestioni degli antichi repertori scozzesi, bretoni e irlandesi per proseguire poi con i canti della tradizione delle Quattro Province, le musiche dell’epoca elisabettiana per rendere omaggio a Shakespeare e le storie d’Emilia per rievocare il quarantennale del film “Novecento” di Bernardo Bertolucci. Sono queste alcune delle anime che contraddistinguono l’Appennino Festival targato 2016, presentato a Palazzo Rota Pisaroni dalla sua direttrice artistica Maddalena Scagnelli alla presenza di alcuni rappresentanti delle realtà locali coinvolte nonché delle istituzioni che promuovono la rassegna.“Torniamo anche quest’anno con un programma ricco” ha spiegato Scagnelli, “sedici appuntamenti che partiranno il 17 luglio a Castelletto di Vernasca e si concluderanno l’11 dicembre a Villò di Vigolzone: in mezzo tanti ospiti e suggestioni di diverse epoche e territori, tanti omaggi a Shakespeare e Bertolucci, alle tradizioni delle Quattro Province e delle corti dei Malaspina”.
L’anteprima dell’Appennino Festival è fissata appunto il 17 luglio a Castelletto di Vernasca alle 21.15: a esibirsi per l’occasione nella chiesa vecchia a monte del paese sarà il polistrumentista Fabio Rinaudo dei Birkin Tree con le sue cornamuse irlandesi, scozzesi e bretoni insieme al gruppo Enerbia di Maddalena Scagnelli. Il concerto offrirà dunque un programma variegato che prenderà il via dai repertori d’Oltremanica per avvicinarsi a quelli delle Quattro Province e non solo.
Il secondo appuntamento è il 24 luglio al mulino di Calenzano di Bettola lungo le cascate del Perino con l’esibizione dalle 15.30 del trio composto da Fabio Paveto alla fisarmonica, Bernardo Beisso alla chitarra e voce e Gabriele Dametti al piffero: a essere proposte saranno le tipiche danze e canti dell’Appennino che il trio ha analizzato e ripropone da molti anni in una veste filologicamente rispettosa della tradizione.
Il 30 luglio a Bettola nella cappella dell’apparizione in località I Frati alle 21.30 si esibirà l’oboista dei Berliner Philarmoniker Christoph Hartmann con i giovani oboisti della Salso Summer Class, mentre il 31 luglio a Bobbio alle 21.15 nel chiostro del monastero di San Colombano è in programma “Shakespeare in musica” con Francesco Motta al liuto, il gruppo vocale Eudaimonia, le voci recitanti Andrea Groppi e Eugenia Del Bue per rendere omaggio al Bardo e alle pagine dei musicisti elisabettiani.
Il 6 agosto a Pradovera di Farini alle 21.30, lungo la strada panoramica in località Acqua Nera, si terrà il ballo all’aperto con il gruppo strumentale Dead Folk Society, Keath Easdale alla cornamusa scozzese e i musicisti dell’Appennino.
Il 10 agosto a Pigazzano di Travo alle 21.30 sul sagrato della chiesa si terrà “Poesia e musica nella notte di San Lorenzo”, la serenata notturna con Matteo Grigolini a chitarra e voce, Gabriele Schiavi al violino, Samuel Bateson alla chitarra classica e Gabriele Dadati che proporrà delle letture poetiche.
Il 12 agosto a Cerignale alle 18.30 si terrà un omaggio a Pino Ballerini in occasione della mostra antologica dell’artista “Sognai intensamente” curata da Massimo Silvotti del Piccolo Museo della Poesia con la partecipazione di Davide Dabusti a chitarra e voce.
L’1 settembre a Bilegno di Borgonovo alle 21 si terrà la Festa musicale di apertura del Valtidone Wine Fest con il concerto di clarinetti del Les Clès d’argent e il gruppo vocale The Roses e le degustazioni a cura del ristorante La Palta e dei produttori vitivinicoli della Valtidone.
L’11 settembre al Museo Guatelli di Ozzano Taro si terrà la Festa nella corte rurale con un omaggio a Bernardo Bertolucci nel quarantennale di “Novecento”, la presentazione della sceneggiatura del film “Il tempo lungo” di Andrea Canepari alle 16 con Demesio Lusardi fra gli interpreti del film e gli intermezzi musicali dedicati al paesaggio sonoro dell’Appennino Emiliano.
Il 16 settembre a Caratta di Gossolengo alle 21 è in programma “Il paesaggio sonoro della Valtrebbia” con il video di Alessandro Fontana “Il cantamaggio di Marsaglia” e il coro dei Cantori di Marsaglia.
Il 25 settembre a Piozzano alle 15 si terrà la Festa del miele e dei prodotti tipici della Valluretta con le danze pugliesi e siciliane dei Domo Emigrantes.
Il 30 settembre a Rivergaro alle 21 lo scrittore di viaggio Riccardo Camovalini presenterà il libro “Via Appia” scritto a quattro mani con Paolo Rumiz.
Il 7 ottobre a Settima di Gossolengo alle 21 nel Teatro della chiesa di Santa Maria Assunta Eliana Ferioli, già direttrice di Gardenia presenterà diverse pubblicazioni dedicate alla flora spontanea della Valtrebbia con gli intermezzi musicali del quartetto di flauti Le Naiadi.
L’8 ottobre a Farini alle 21 si terrà il concerto per la Valnure con il gruppo vocale strumentale Su Contrattu de Antonio Maria Cubadda di Oristano e il Coro spontaneo eco di valle di Farini.
Il 16 ottobre a Pecorara è in programma la Festa del tartufo e dei prodotti di montagna con Rinaldo Doro all’organetto e le coppie tradizionali di piffero e fisarmonica.
Il 13 novembre a Pontedellolio è in programma la Fiera Sapori del borgo con l’animazione musicale del gruppo Les Fuines che propone il repertorio delle valli occitane e piemontesi.
L’11 dicembre a Villò di Vigolzone alle 17 si terrà il concerto di Natale con Carlo Bava alla ciaramella, Vincenzo Zitello alle arpe celtiche e popolari, Giovanni Galfetti all’organo, Maria Cristina Pasquali alle letture e Maddalena Scagnelli a voce e violino.