Era la sera del 24 agosto 2012, un ragazzo all’epoca dei fatti 25enne stava passeggiando insieme ad alcuni amici tra le vie di Perino. Improvvisamente il giovane venne travolto da un’auto guidata da un altro ragazzo di 27 anni. Quest’ultimo, invece di fermarsi a prestare soccorso, ripartì a tutta velocità lasciando la vittima dell’incidente incosciente e sanguinante sull’asfalto. Subito gli amici chiamarono il 118 intervenuto sul posto in pochi minuti: dopo le prime cure sul posto l’ambulanza trasportò il 25enne all’ospedale di Piacenza in gravissime condizioni. Restò in coma per diverso tempo. I carabinieri, dal canto loro, iniziarono subito le ricerche basandosi sulla descrizione della vettura fornita dagli amici: il pirata della strada fu trovato qualche ora dopo nei pressi di Gossolengo. Sottoposto all’alcoltest il 27enne risultò ubriaco fradicio con un valore di alcol nel sangue cinque volte oltre il limite consentito per chi si mette al volante.
Il pirata della strada fu condannato in primo grado a 5 anni di detenzione e due milioni di euro di multa, sentenza confermata in Appello. L’avvocato del giovane ricorse così in Cassazione e oggi, giovedì 14 luglio, è arrivata la sentenza definitiva: il ragazzo, oggi 31enne, dovrà scontare 4 anni e 9 mesi di reclusione. La pena è divenuta così definitiva e il ragazzo è stato condotto al carcere delle Novate di Piaceza.