Il mercato del Piacenza non finisce, dall’Atalanta il centrocampista La Vigna

Il Piacenza Calcio 1919 rende noto di aver acquistato le prestazioni sportive dall'Atalanta del centrocampista Nicolas La Vigna (classe 1997). Al neo biancorosso gli auguri per un proficuo campionato. Per conoscere meglio Nicolas, vi proponiamo un’intervista tratta dal sito web ufficiale dell’Atalanta Calcio, da dove il centrocampista proviene.

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Tu sei all'Atalanta da ormai tanti anni. Come è iniziato tutto?

“Fino a 5 anni giocavo con gli amici al parco del mio paese, ai tempi abitavo a Pieve Emanuele. Io sono nato a Milano, ma i miei genitori sono di Avellino e si sono trasferiti al nord per lavoro. Mio zio, Piero Petrosillo, è arrivato fino in C, trequartista nel Brindisi. Ora fa l'architetto ma mi dà sempre dei consigli e quando può viene a vedermi. Ma se ho cominciato a giocare a calcio sul serio lo devo a un mio amico, Alessandro Alampi, che ha 4 anni in più di me. Andò da mia mamma e le disse che doveva iscrivermi a una scuola calcio perché secondo lui avevo del talento. Così ho cominciato nella scuola calcio Sant'Alessandro. Ma ci sono rimasto poco, da settembre a fine ottobre. Era il 2004, arrivò subito l'Atalanta, mi fece fare due provini e da gennaio mi presero. Mi ricordo ancora bene il primo provino a Zingonia, sul campo principale dove si allena la prima squadra: mi sembrava tutto gigantesco, faceva freddissimo ed ero agitatissimo. Dopo la partitella ero anche deluso, pensavo di essere andato male. Invece alla fine mi dissero che mi avrebbero preso”.

 

E da allora hai fatto tutta la trafila fino alla Primavera.

“Tranne un anno, mi mandarono al Monza in prestito perché in quel momento ero un po' piccolo. Era l'anno dei Giovanissimi Regionali. Andò molto bene. Mi ricordo ancora il giorno dopo aver affrontato l'Atalanta a Zingonia, mi chiamò mister Polistina dicendomi che era già andato in sede a parlare e che dall'anno successivo sarei tornato. Ho sempre giocato a centrocampo, anche come esterno o trequartista. Ma l'anno più importante è stato l'ultimo, negli Allievi Nazionali con Porrini: erano 2-3 anni che facevo bene giocando da esterno, ma dall'anno scorso ho cominciato a giocare da mezzala ed ho fatto la mia stagione migliore. Da lì è cambiato tanto per me”.

 

Il tuo idolo da bambino?

“Dennis Bergkamp, da sempre. Un fenomeno. Mi ricordo tutti i suoi gol a memoria. Anche se non giocava nel mio ruolo. Adesso mi piacciono Vidal e Thiago Alcantara, mentre nell'Atalanta guardo soprattutto Carmona: mi piace perché oltre a essere bravo coi piedi, è grintoso e corre tantissimo”.

 

Il tuo sogno nel cassetto?

“Facile, penso sia quello di tutti: diventare calciatore e riuscire a esordire in Serie A. Poi un giorno mi piacerebbe giocare in Inghilterra, perché mi piace tantissimo la Premier League”.

(Da www.atalanta.it)