Conservava e coltivava marijuana in casa. Arrestato un 59enne piacentino pregiudicato. I fatti sono accaduti l’altro giorno. Intorno all’uomo, ben conosciuto alle forze dell’ordine per reati legati alle sostanze stupefacenti, hanno iniziato a circolare alcune voci giunte all’orecchio del maresciallo della stazione di Rivergaro Roberto Guasco. Voci corroborate dal fatto che il 59enne da ormai un po’ troppo tempo viveva tranquillo nella sua abitazione di Carpaneto pur non avendo un lavoro. Elementi che hanno convinto i carabinieri a fare una visita al sospetto.
Subito dopo aver aperto la porta di casa ed essersi trovato di fronte le divise il piacentino ha iniziato a mostrarsi agitato e nervoso convincendo le pattuglie a eseguire un controllo approfondito. All’interno dell’abitazione i militari non hanno trovato nulla e hanno così deciso di passare al setaccio anche un cascinale poco distante sempre di proprietà del pregiudicato. In effetti nel capanno i carabinieri hanno trovato ciò che si aspettavano di trovare: una stanza dalle pareti rivestite in nylon con all’interno impianti artigianali di aerazione e illuminazione. In un secchio era invece contenuta una grossa busta con all’interno cinque sacchetti di plastica che emanavano un inconfondibile aroma di marijuana. E in effetti la “maria” c’era eccome, ben cinque chili di foglie essiccate e pronte per essere spacciate. Per l’uomo sono così scattate le manette con l’accusa di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’uomo dunque coltivava le piante di marijuana nella cascina in stanza attrezzate allo scopo e poi preparava le dosi per la vendita.
"Da inizio anno è il decimo arresto effettuato dalla stazione di Rivergaro – commenta il comandante della compagnia di Bobbio, il capitano Gianluca Muscatello – e questo grazie al prezioso e instancabile lavoro del maresciallo Guasco e dei suoi uomini.