Coldiretti tra i giovani: “Educare fin da subito alla corretta alimentazione”

Prosegue anche d’estate il percorso di Educazione alla Campagna Amica, il progetto con il quale Coldiretti parla ai giovani di tutta Piacenza e provincia di km zero, buone abitudini alimentari e filiere agricole. Dopo aver festeggiato con oltre 3000 bambini in Piazza Cavalli, i tecnici di Coldiretti hanno infatti ripreso il tour nei centri estivi e grest della provincia. Ad inaugurare la stagione estiva sono stati i ragazzi della città di “E…state insieme a Teatro” il centro estivo organizzato al Trieste 34 e che hanno scelto il percorso didattico dedicato al biologico, una vero e proprio viaggio alla scoperta di questo tipo di agricoltura sempre più diffusa e che rappresenta il più classico e completo dei metodi di produzione sostenibili unendo all’attività agricola la tutela ambientale.

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“I ragazzi, spiega Cinzia Pastorelli, responsabile di Campagna Amica, hanno così potuto scoprire le differenze tra agricoltura convenzionale e biologica, dalle regole da rispettare ai periodi di conversione, dalla difesa delle colture passando per il benessere animale sino alla certificazione.”

“Oltre ai contenuti del percorso, spiega la responsabile, affrontiamo sempre con i ragazzi anche i temi della stagionalità e del chilometro zero, l’importanza della prima colazione e del consumo di frutta e verdura insomma tutti i veri e propri capisaldi alla base di un corretto stili di vita.”

“Attraverso Campagna Amica, aggiunge Marco Crotti, presidente di Coldiretti Piacenza, i ragazzi toccano con mano il mestiere agricolo e la passione che in esso si concentra e possono comprendere l’inscindibile legame tra l’agricoltura, il territorio e il cibo riempiendo un momento ludico di contenuti sociali di altissimo valore. Parlare con consumatori di domani che in futuro potranno fare la differenza, è l’investimento migliore che si possa fare perché contribuisce a creare e a sostenere una vera e propria cultura del cibo e diffondere al contempo la consapevolezza delle ricadute di una corretta alimentazione sia sulla propria salute, sia sull’economia del territorio.”