La Tassa rifiuti a carico dei contribuenti del Comune di Piacenza ha subito negli ultimi anni un vertiginoso aumento. Lo afferma Confedilizia Piacenza in un comunicato, sulla base di una statistica curata dal Servizio politiche Territoriali della UIL, che ha elaborato i costi della tassa rifiuti in 103 città capoluogo di provincia mettendo a confronto i datidal 2012 (Tia/Tarsu) al 2015 (Tari), dalla quale è emerso che nella nostra città nel periodo appunto 2012-2015 si è verificato un aumento, prosegue il Confedilizia, a dir poco vergognoso, pari al 30,1 %. Nel 2012 la Tia (che fu introdotta – in via sperimentale – dall’on. Tommaso Foti sottol’amministrazione Guidotti) faceva registrare nella nostra città un costo medio per famiglia pariad € 193,88, mentre nel 2015, come riporta la citata tabella della Uil, la Tari ha fatto registrareun costo medio pari ad € 252,15 con un aumento – come detto – pari al 30,1%.Questa variazione percentuale in aumento rappresenta il dato più alto verificatosi tra lecittà capoluogo di provincia dell’Emilia Romagna. “E per il corrente anno purtroppo, prosegue il comunicato di Confedilizia è destinata – come è noto a crescere ancora, sappiamo che il Comune di Piacenza applicherà unulteriore aumento a questa tassa rifiuti già insopportabile (l’accrescimento dovrebbe esserequasi pari al 10%), perpetuando un sistema che – come abbiamo già evidenziato più volte,anche di recente – deve essere radicalmente cambiato”