Difficile dire cosa abbia spinto Davide e Simona a scegliere un inspiegato e inspiegabile “cupio dissolvi”, la sera a cavallo tra il 22 e 23 giugno scorsi. E probabilmente non è necessario saperlo. Ma è forse proprio nel concetto di “scioglimento dell’anima dal corpo e quindi nella morte” il vero testamento della coppia, che ha deciso di compierlo insieme, com’era stato lungo tutta la loro esistenza terrena. Infatti, anche il parroco di San Lazzaro don Pietro Bulla, che ha celebrato le esequie nella chiesetta di Santa Maria del Suffragio nel cimitero urbano, ha parlato principalmente ai familiari di Davide Giuliani, 45 anni e Simona Rossi, 50. A chi è rimasto, ha detto, “è necessario che sappia guardare avanti. Al futuro. Il passato, in questi momenti, non può aiutarci”. Affiancato dai diaconi Sergio Fossati e Cesare Scita, ha quindi voluto capovolgere la disperazione che ha investito le due famiglie, come un fulmine a ciel sereno.
Tante le persone che oggi, mercoledì 29 giugno dalle 16, hanno deciso di rendere omaggio per l’ultima volta alla coppia, trovata senza vita, come detto, nell’abitazione che condividevano in via Maggi a Piacenza. Quel giorno fu il fratello di lei che, preoccupato per la mancanza di comunicazioni da alcune ore con i coniugi, si recò nella villetta e diede l’allarme. Nessun messaggio è stato lasciato per giustificare il loro gesto, estremo. Catalogato come omicidio-suidicio dagli inquirenti, dopo che vennero trovati esanimi, lei raggiunta da due colpi – uno alla testa e uno al petto – e lui da un colpo direzionato in bocca, esplosi da un Revolver Smith&Wesson.
Oggi i familiari erano tutti presenti alle esequie. In prima fila Sergio, fratello di Simona ed Enrico, fratello di Davide, che con grande dignità hanno ricevuto l’affetto della loro comunità. La cerimonia, preceduta da un rosario, è stata breve ma intensa, così come i molti commossi che con garbo si sono succeduti nelle condoglianze ai parenti. Nel mezzo della chiesetta, le due bare. Una a fianco dell’altra, come al solito e su ognuna la foto di coppia, la medesima per entrambe, che ritrae Davide e Simona sorridenti, in un abbraccio che è andato al di la della vita.
Conclusa la cerimonia, i due feretri non sono stati tumulati nel cimitero cittadino, in attesa della cremazione.