Sabato 25 giugno a Palazzo Farnese dalle ore 18 torna IL PO RICORDA con IL GIARDINO DELLE DELIZIE:
Una notte al confine tra civiltà e natura immersi nelle magnifiche architetture di Palazzo Farnese, sognando il giardino immaginato dalla giovane sovrana Margherita come filtro tra lo spazio urbano e lo spazio naturale selvaggio e ‘anarchico’ rappresentato dal fiume.
L’iniziativa IL PO RICORDA, giunta alla quarta edizione, si svolge in collaborazione con il Comune di Piacenza e in partenariato con altre importanti realtà del territorio quali la Fondazione Teatri e il Conservatorio Nicolini, con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e del Consorzio di Bonifica, oltre alla rete sempre crescente di collaborazioni con enti e associazioni sia pubbliche che private del territorio e non solo.
Dopo i primi appuntamenti: PIU’ INGEGNOSI DELL’ACQUA! all’Impianto idrovoro Finarda e PIACENZA LA PICCOLA COSMOPOLITA, la due giorni ambientata alla Sala dei Teatini, alla Pinacoteca dei Musei Civici e a San Sisto, torna il progetto curato dell’associazione culturale Arti e Pensieri per il recupero dell’identità fluviale di Piacenza, IL PO RICORDA. Vivere il confine, selezionato tra i vincitori del bando regionale Giovani per il Territorio dall’Istituto Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna (IBACN). Il progetto intende riannodare l’antico rapporto della città con il fiume, la cui traccia è profondamente inscritta nell’assetto urbanistico di Piacenza, contenuta nella storia dei monumenti e attestata da reperti archeologici e opere d’arte.
Il tema del rapporto tra civiltà e mondo naturale è ancora oggi di grande attualità, seppure appaia alla cultura contemporanea in termini molto differenti rispetto a quelli dell’epoca farnesiana. L’area fluviale rappresenta un confine tra la città, in cui la natura, quando è presente come nei giardini, è sempre artificiale e frutto dell’intervento dell’uomo, e una diversa dimensione del naturale, selvaggia e piena di insidie. Questo modo di intendere il Po e in particolare questa specifica valenza del concetto di confine, sarà argomento dell’appuntamento IL GIARDINO DELLE DELIZIE in programma per sabato tra Palazzo Farnese e Arena Daturi.
Jacopo Barozzi, detto Vignola, nel 1564 su sollecitazione di Margherita Farnese si era dedicato alla progettazione di un giardino per il palazzo ducale, che nella realtà non fu mai realizzato, ma che è stato ricostruito sulla base di alcune testimonianze e di confronti con altri esempi analoghi dell’epoca. L’opera, che avrebbe completato la mole di Palazzo Farnese, sarebbe stata un collegamento diretto tra la città e il fiume, sorpassando, quindi, l’odierno campo Daturi, costituendo un passaggio graduale tra natura artificiale e natura naturata o anche dalla civiltà ad uno spazio altro, dominato dal disordine e pieno di insidie. Dopo la conferenza dell’autrice dei più approfonditi studi a questo riguardo, Arch. Roberta Morisi, che guiderà anche una visita alla sezione del Museo recentemente dotata di una ricostruzione del giardino, alla sera si assisterà alla proiezione di un film all’aperto nel luogo dove anticamente era stata prevista l’opera: l’Arena Daturi. L’argomento specifico della pellicola fornirà spunti di riflessione sul modo di intendere il giardino, complemento indispensabile nelle residenze dei sovrani d’ancien régime, come filtro o schermo nel difficile rapporto con la dimensione naturale, mentre la location en plein air con la mole vignolesca da un lato e il Po dall’altro, suggerirà l’idea di una profonda immersione nella natura e nella storia.
Sui loggiati del Palazzo sarà possibile godersi la vista sul Po immaginando i giardini sognati dalla duchessa Margherita, mentre si avvicenderanno scene teatrali (Samantha Oldani e Mauro Caminati di Ragazzi al Museo), reading (Nando Rabaglia) e concerto per flauto e spinetta. Daorsa Dervishi e Silvia Sesenna si cimenteranno in un sonetto composto per Margherita e Ottavio nel 1559 da Cipriano de Rore, compositore fiammingo che la duchessa portò con sé da Bruxelles. Avvicinandosi, poi, alla figura della seconda giovane sovrana straniera protagonista della serata, Maria Antonietta, le due musiciste passeranno alle suite francesi di Hotteterre, flautista e compositore presso la corte del Re Sole, alle sonate del virtuoso compositore italiano Locatelli, fino alla trascinante Sonata nr. 3 Op. 2 in mi minore ” La Dhérouville” di Michel Blavet, famosissimo in tutta Europa come il flautista più brillante del suo tempo. Grazie a Danzando, la serata sarà animata da personaggi in costume. Grandi e piccini potranno improvvisarsi ‘Vignola’ nel laboratorio ‘Progetta il tuo giardino delle delizie’ e non mancheranno Djset a tema (Roberto Dassoni) e rinfresco ispirato alle tavole rinascimentali (sponsor tecnici La Stoppa per i vini e Rg per i calici) allestito nel magico spazio verde del fronte nord del Farnese…aspettando sotto le stelle che inizi il racconto della vita di un’altra giovane sovrana che nel giardino della sua reggia trovava rifugio: Marie Antoinette, l’eroina pop di Sofia Coppola (in collaborazione con Cinemaniaci).
EVENTO A INGRESSO LIBERO
FILM MARIE ANTOINETTE (di Sofia Coppola con Kirsten Dunst, 2h 3’, USA-GIAP-FRA 2006)INGRESSO 4 EURO PER TUTTI
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