Vicenda inquietante nel Piacentino che coinvolge una 14enne della città, adescata via chat e convinta a mandare via whatsapp immagini che la ritraevano nuda, a volte anche dettagli delle parti intime. Ad accorgersi di quel che stava accadendo è stata la madre della ragazzina, insospettita dal fatto che la minorenne andava a dormire sempre più tardi la notte e sempre con il telefonino con sè. L’altro protagonista della vicenda è un 21enne foggiano che ora dovrà rispondere del pesante reato di atti idonei all’adescamento di minori finalizzato a ottenere materiale pedo-pornografico.
Inizialmente la polizia municipale, che si è occupata delle indagini, aveva concentrato le sue attenzioni su un 55enne sempre della provincia di Foggia, intestatario dell'utenza telefonica "incriminata". L'uomo però è poi risultato estraneo ai fatti: è il convivente della madre del 21enne, il quale era ignaro dell'utilizzo che i figliastro faceva del suo telefonino.