Treni, in regione passa risoluzione di Pd e Sel: “Rivoluzione nei trasporti”

 Tutti d’accordo sui disservizi che incontrano gli utenti del trasporto pubblico su ferro, ma diversa l’ottica con cui si affronta il problema. Delle quattro risoluzioni su questo tema approdate in Aula, l’unica a passare è quella sottoscritta da Pd e Sel, mentre quelle presentate da Fdi-An, dalla Lega e dal M5s sono state respinte a maggioranza.

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E’ stato Mirco Bagnari (Pd) a illustrare il testo poi approvato, di cui è prima firmataria la collega Valentina Ravaioli: gli impegni che si chiedono alla Giunta sono quelli di continuare gli sforzi di implementazione del trasporto ferroviario pubblico a tutela degli utenti e di proseguire l’azione di vigilanza sulla corretta applicazione del contratto di servizio e l’applicazione di eventuali penali che si rendessero necessarie.
L’esecutivo regionale deve inoltre attivarsi con il Consorzio trasporti integrati, costituito da Trenitalia e Fer, perchè siano pienamente applicati i protocolli siglati d’intesa tra Agenzia regionale di Protezione Civile e Ferrovie dello Stato, relativi alla gestione di situazioni d'emergenza che prevedono una tempestiva, adeguata e puntuale informazione, anche relativamente a eventuali rimborsi che si rendessero disponibili, adeguati interventi di emergenza e l'attivazione di una rete di trasporti alternativa  su gomma e/o alloggi, nei casi più gravi. La Giunta dovrà infine agire nei confronti di Trenitalia, del Governo, dell’Autorità di regolazione dei trasporti e del Garante della concorrenza e del mercato perchè sia garantito il riconoscimento dell’abbonamento AV come servizio pubblico, escludendo l’ipotesi di introduzione di vincoli numerici.Bagnari ha anche ricordato che è stata erogata ai pendolari, come atto risarcitorio per i disservizi dell’anno passato, una mensilità gratuita.   

“Bisogna risolvere in modo definitivo i ripetuti disservizi denunciati che riguardano gran parte delle linee regionali – ha segnalato Tommaso Foti (Fdi-An)presentando la risoluzione a sua firma- per consentire agli utenti di viaggiare in modo dignitoso. C’è una Carta dei servizi non rispettata dai gestori: appaiono quindi inutili queste grandi dichiarazioni di principio se poi si lasciano i pendolari a cuocere nei treni. La soluzione è imporre ai gestori un livello di prestazioni sotto il quale salta l’affidamento dei servizi”.

Converge sulla “possibilità di revocare il contratto di gestione nel caso non ci siano le garanzie sulla qualità del trasporto regionale” anche il documento dellaLn, di cui è primo firmatario Alan Fabbri.
Matteo Rancan, illustrando il testo, ha descritto la precaria situazione dei servizi nelle stazioni, sostenendo le richieste “operative e concrete” dei comitati di pendolari, che- ha aggiunto- ringraziano per il mese gratuito, che è tuttavia inutile- osserva- se alla fine il servizio non c’è, se non si risolve il problema in modo definitivo, ogni soluzione palliativa, come la somministrazione di bevande in caso di lunghe soste, come si legge nel documento della maggioranza, non è altro che una presa in giro.

La Giunta dovrebbe “assicurare il costante monitoraggio del rispetto degli standard di servizio previsti dalla Carta dei servizi del Consorzio trasporti integrati” è quello che chiede anche la risoluzione del M5s, di cui è primo firmatario Andrea Bertani.  
Gian Luca Sassi, presentandola in Aula, ha ribadito che “non si può sopperire a un disservizio con soluzioni di emergenza” e ha chiesto che ci siano forme adeguate di presidio delle stazioni, soprattutto in quelle delle piccole località, a cominciare dai servizi di biglietteria, ma devono anche essere garantite condizioni di igiene, decoro e funzionamento di servizi igienici e delle fontanelle che erogano l’acqua e che sia assicurata “l’omogeneità delle condizioni di fruibilità del patrimonio ferroviario”.

Manuela Rontini (Pd), intervenuta in dichiarazione di voto, ha ribadito le azioni messe in campo dalla Regione, tra cui il piano da 10 milioni di euro destinati alla riqualificazione delle stazioni e l’investimento di 2,5 milioni di euro per risarcire i pendolari con un mese gratuito di abbonamento per i disagi legati alle condizioni climatiche dell’estate scorsa.