Nota movimenti sospetti all’interno del bar in cui si trova e chiama la polizia, fa arrestare uno spacciatore. I fatti sono accaduti intorno alle 2 di questa notte, martedì 21 giugno. Alcuni avventori si trovavano in un locale in via Gramsci quando uno dei presenti ha notato movimenti strani da parte di un giovane: movimenti che lasciavano pensare in tutto e per tutto a una cessione di droga. Il cliente ha deciso così di chiamare la polizia giunta immediatamente sul posto. Al loro arrivo gli agenti hanno controllato le persone all’interno del bar, senza però trovare nulla di strano. A quel punto, però, due ragazze hanno spiegato ai poliziotti di aver visto fuggire in fretta e furia un giovane e lo hanno descritto. Gli agenti hanno così iniziato a cercare nei paraggi, trovando un ragazzo corrispondente alla descrizione all’interno di un altro locale in via Manfredi, distante pochi metri dal primo. Il giovane, identificato, ha mostrato subito un atteggiamento nervoso e sospetto che ha convinto le forze dell’ordine a effettuare un controllo più approfondito. Nulla, il sospetto è risultato pulito e quindi lasciato andare. Pochi minuti dopo, però, la svolta.
In un piazzale non lontano un’altra pattuglia ha trovato per terra, gettati sull’asfalto, alcuni sacchetti di cocaina, vere e proprie dosi pronte per essere cedute. Sempre in quel punto e sempre gettato a terra un marsupio con all’interno il telefono cellulare e i documenti del ragazzo appena controllato e lasciato libero. A quel punto gli agenti sono tornati sui propri passi e hanno ricominciato a cercare il sospetto, rintracciato in pochissimi istanti. Per lui, risultato essere un 22enne piacentino con alle spalle precedenti di polizia, sono scattate le manette con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. Per avere un quadro più chiaro della situazione i poliziotti hanno anche analizzato le riprese effettuate dalle telecamere di sorveglianza del bar in via Gramsci: effettivamente dalle registrazioni si vedrebbe il 22enne cedere una dose di droga a un altro uomo.
“Ancora una volta dobbiamo sottolineare il senso civico dei piacentini – spiega il dirigente della Squadra Mobile Salvatore Blasco – prima il cliente che ha chiamato la polizia vedendo movimenti strani, poi le due ragazze che hanno indicato ai poliziotti il ragazzo fuggito: una collaborazione preziosa che ci ha permesso di arrestare un presunto spacciatore. Bisogna poi tenere presente che questa notte le pattuglie in attività erano sette contemporaneamente: questo grazie al questore Arena che ha richiesto l’intervento almeno una volta a settimana del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia. Solo con il giusto organico è possibile conseguire certi risultati”.