Cocaina, 33mila euro in contanti, manganelli e soldi falsi: tunisino arrestato

La sera del 6 giugno una pattuglia dei carabinieri intercetta una Golf proveniente dall'Oltrepo e la blocca a Barriera Milano per un normale controllo. A bordo dell'auto un tunisino di 26 anni domiciliato nella zona di Podenzano ma clandestino e un piacentino di circa 20 anni. Il tunisino ha subito assunto un atteggiamento sospetto tanto da convincere la pattuglia a perquisire l'auto. All'interno di una borsa, in effetti, i carabinieri hanno trovato banconote di diverso taglio per un totale di 33.785 euro, tre sfollagente telescopici, un coltello e, nelle tasche del nordafricano, poco meno di 20 grammi di cocaina già divisi in 18 dosi pronte per la vendita. L'auto, di proprietà di un'amica del tunisino, presentava anche alcune modifiche apportate al cruscotto, all'interno del quale era stata scavata una scaffa, ideale per nascondere qualcosa di illecito ma al momento vuoto: tutto lascia pensare che i due fossero spacciatori appena tornati da una trasferta per fare rifornimento di droga. Trasferta, a quanto pare, andata male per qualche motivo, però, considerati i soldi in contanti ancora nel borsone. Il piacentino alla guida della vettura è risultato estraneo ai fatti esendo tutto il materiale ritrovato di proprietà dello straniero. Dopo questo ritrovamento, dunque, i carabinieri hanno deciso di perquisire anche la casa del nordafricano: all'interno dell'abitazione i militari hanno trovato 50 banconote da 20 euro tutte false. A quel punto il 26enne è stato arrestato con l'accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio, possesso di oggetti atti ad offendere e introduzione nello Stato di denaro falso. Il 20enne piacentino, invece, è risultato del tutto estraneo ai fatti.

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