CastellArquatoArte espone le opere di Giacomo Bertucci, Ettore Brighenti, Gino Moro dal 4 giugno al 3 luglio 2016 Aperture: sabato e domenica – dalle 10,00 alle 12,00/ dalle 15,00 alle 18,00 e su appuntamento presso Ufficio Turistico di Castell’Arquato Inaugurazione: 5 giugno – ore 18,00Location: Palazzo del Podestà – Castell’Arquato
“Con “CastellArquatoArte” si sono volute fondere le due essenze attorno a cui ruota la mostra: è stata richiamata, da un lato, l’arte come espressione estetica dell’uomo e della sua interiorità e, dall’altro, il territorio che le fa da contorno e la anima. Queste due realtà, nella mostra, si avvertono unite indissolubilmente sotto tutti i punti di vista, tanto che si è scelto addirittura di non separare i due termini per evidenziarne la simbiosi totale.Organizzare una mostra di questo genere mi ha portato tanta ricchezza: oltre a scoprire la creatività geniale di tre artisti, mi è piaciuto ascoltare i racconti di quanti li hanno conosciuti, di quelli che hanno fatto parte della loro quotidianità per costruire così un omaggio all’altezza della loro arte e di quello che hanno lasciato al borgo.E’ stato un cammino che mi ha permesso di immaginare Castell’Arquato in tutta la sua pienezza artistica, suggellata dai tratti magistrali di Bertucci, Brighenti e Moro: spero che la loro arte riviva sia tra quelli che ancora li ricordano sia tra i giovani che potranno così apprezzarli nella loro singolarità espressiva. Il mio auspicio, dunque, nel presentare questa mostra, è quello di suscitare nei visitatori il piacere della scoperta di tre artisti eccezionali, andando a ricercare tra le loro pennellate o nelle loro incisioni angoli reconditi del borgo arquatese.”Dalla introduzione al catalogoAssessore alla Cultura Tiziana Meneghelli
“Ho avuto il privilegio di conoscere tutti e tre i pittori dei quali si tiene ora la collettiva postuma al Palazzo del Podestà. Con due di loro (Moro e Brighenti), poi, ho avuto contatti prolungati per la frequentazione giornaliera della Taverna del Falconiere da poco fondata dalla mia famiglia e per i rapporti iniziali con la Pro loco che caldeggiò e favorì la nascita della gloriosa e indimenticata Bottega dell’incisione di cui Ettore Brighenti fu il fondatore e titolare.Castell’Arquato non è un semplice palcoscenico per quanti intendono rendere partecipe il mondo della bellezza della propria arte e neppure una città d’arte ma una vera città di artisti e per gli artisti per il legame che il borgo instaura tra questi e la sua tradizione, le sue emergenze storiche ed architettoniche ed i suoi paesaggi.L’artista che volutamente o per caso raggiunge Castell’Arquato viene catturato dal fascino delle antiche stradine con i selciati ed il lento degradare delle tipiche case, dal bagliore della luce dorata dei conci della Collegiata, dalle severe presenze del Palazzo del Podestà e della Rocca, dalla profondità e solarità dei panorami”Dalla presentazione al catalogoRemigio Cantarelli
GIACOMO BERTUCCIGiacomo Bertucci nasce a Bardi (Parma) nel 1903. Allievo di Francesco Ghittoni a Piacenza e poi di Aldo Carpi all’Accademia di Brera a Milano, fino alla fine degli anni Trenta vive e lavora prevalentemente a Piacenza e a Parma, con un periodo di studi di qualche anno all’Accademia di Brera, a Milano, dove nel 1935 consegue il Diploma di Licenza di Pittura. Dopo aver partecipato a varie mostre collettive, nel 1938, realizza la sua prima personale a Piacenza: la prefazione al catalogo è di Aldo Carpi. Nel 1939 è promotore e organizzatore, curandone anche il catalogo, di una mostra postuma in memoria del suo maestro F. Ghittoni: l’esposizione, realizzata in Palazzo Gotico a Piacenza, ebbe molta risonanza. Nel 1939, organizza e dirige una Scuola di nudo disegnato, a Piacenza, presso l’Istituto d’Arte Gazzola. Nel 1940, nominato insegnante di “Ornato” e successivamente di “Figura” al Liceo artistico di Brera, passa definitivamente a Milano; dal 1940 insegna a Brera partecipando a importanti mostre locali e nazionali e ottenendo riconoscimenti e premi. Trentasette sono le sue mostre personali, sue opere sono in raccolte pubbliche e private in Italia e all’estero. Muore a Milano nel 1982.
ETTORE BRIGHENTIEttore Brighenti (1915-1976) si forma a Bologna frequentando il pittore e illustratore Augusto Majani (1867-1959) e, soprattutto, le lezioni di Giorgio Morandi (1890-1964), al quale riconobbe sempre il ruolo di maestro e al cui modello artistico rimanda anche parte della sua produzione. Particolarmente dotato nel disegno, il giovane Brighenti assume la cattedra di Topografia all’Istituto per Geometri di Alba (Cuneo), insegnamento che mantenne a lungo, escluso il breve periodo successivo alla fine della Grande Guerra Mondiale, quando, ingiustamente accusato di collaborazionismo, fu temporaneamente sospeso. Membro della Associazione Incisori Italiani, è stato anche segretario del Sindacato “Pittori e Scultori” dell’Emilia Romagna.
GINO MOROGino Moro nasce a Milano nel 1901. Studia architettura e pittura all’Accademia di Brera. Alla biennale di Venezia è presente, per la prima volta, nel 1930 e riceve il prestigioso “Premio della Gioventù”.Da allora, partecipa attivamente alle maggiori esposizioni nazionali ed internazionali, ottenendo premi e riconoscimenti ufficiali.Fin dall’inizio della sua attività si dedica al paesaggio, alla natura morta e al nudo femminile, spesso trattato anche graficamente, tecnica in cui raggiunge esiti particolarmente apprezzabili che gli valgono la cattedra presso la Scuola Libera del Nudo dell’Accademia di Brera. Negli anni Sessanta e Settanta si avvicina ad esiti non figurativi, sfiorando la poetica dell’informale in una serie di paesaggi e vedute in cui rivive l’approccio emozionale al soggetto naturalistico che caratterizza peraltro anche le opere precedenti.Muore a Milano nel 1977. Sue opere si trovano in gallerie e collezioni private in Italia, Austria, Svizzera, Francia. Stati Uniti, Sudafrica, Egitto.
Organizzazione: Assessorato alla Cultura dell’Amministrazione Comunale di Castell’Arquato Collaborazione tecnico-artistica: Associazione Culturale Officina dell’Arte – PiacenzaSponsor: Banca di Piacenza
Prefazione al catalogo a cura di: Remigio CantarelliOpere fornite da: Galleria Ponterosso di Milano Bertucci Rinaldo Sergio Vettorato Marina Catalogo realizzato presso tipografia Marzano Micap – PiacenzaFotografia: Beppe ParlatoreAllestimento: Corrado Pati