Il Piacenza non si ferma più: batte il Gubbio e vola in finale scudetto. A Pontedera i ragazzi di Franzini devono ricorrere a tutta la loro bravura per avere la meglio di un avversario di tutto rispetto, che aveva eliminato dalla corsa al tricolore di categoria niente meno che Parma e San Benedettese. Dopo i tre legni colti a Bellinzago, il credito con la fortuna viene parzialmente saldato al 5': un traversone di Matteassi trova la fortunata deviazione di Kalombo e la palla finisce nel sacco. Passano però solo 6 minuti per il pareggio degli avversari. Un magistrale calcio di punizione di Romano lascia letteralmente di sasso Boccanera.
Nella ripresa però è la formazione del presidente Gatti ad attaccare. Il vantaggio, meritatissimo, arriva al 13' del secondo tempo e parte da un'azione insistita di Saber. Il cross di Porcino è un invito a nozze per Marzeglia che, in volo, segna uno dei gol più belli del torneo. 120'' più tardi ed il goleador biancorosso sigla anche il suo 22esimo centro stagionale, appoggiando in rete un assist al bacio di Matteassi. Inutile la rete su rigore di Marini. Finisce 3-2.
"Una soddisfazione molto grande – commenta a caldo mister Franzini – abbiamo battuto una grande squadra. Ci hanno messo in difficoltà nella prima frazione, ma nella ripresa siamo venuti fuori ed abbiamo dominato la partita. Abbiamo segnato altri due gol e avremmo potuto farne anche di più. Questa squadra continua a stupire e a far vedere un ottimo calcio"