Massimo Botti diventa allenatore: sarà il tecnico della Canottieri Ongina

Una novità doppia, che segna senza dubbio un nuovo corso nella società piacentina. Cambio al timone della Canottieri Ongina, che nella prossima stagione in serie B unica maschile (dopo il sesto posto in B1) avrà una nuova guida tecnica. Dopo tante stagioni in giallonero da tecnico e ancor prima da giocatore, Gabriele Bruni lascia la panchina della squadra del suo paese. Il suo posto verrà ereditato da colui che è stato il capitano e il centrale della formazione e che ora si appresta a vivere una nuova avventura sempre nella Canottieri Ongina, dove è approdato nel 2012. Stiamo parlando di Massimo Botti, classe 1973 e che in carriera vanta la bellezza di 22 stagioni in serie A.
In carriera da giocatore ha vinto due scudetti (con la Maxicono Parma di Bebeto), una Coppa Cev, una Coppa Italia e una Challenge Cup, oltre a esser stato capitano del Copra Piacenza, la squadra della sua città. Sul rettangolo di gioco si è fatto valere sia da centrale sia da opposto, con la prima convocazione in azzurro datata 1995. 
"E' stata una grande sorpresa – commenta Massimo Botti – Gabriele Bruni è una figura centrale a Monticelli, ha fatto tantissimo e non avrei mai pensato a un suo successore. Se non fosse per una sua scelta, penso sarebbe andato avanti all'infinito a guidare questa squadra. Non ho mai preso in considerazione l'idea di allenare; in questi mesi ho dato solo una mano all'under 17 del Piace Volley dell'amico Maurizio Moia. Avevo deciso di smettere di giocare e lo stavo comunicando alla società, che però mi ha preso in controtempo con questa proposta che mi ha lusingato: la Canottieri Ongina è una realtà a cui è impossibile non affezionarsi. Perché ho smesso? A 43 anni è giusto chiedersi perché continuo a giocare e non fa notizia a questa età chiudere con la pallavolo giocata".
Fa notizia però la tua lunga carriera: quali sono i ricordi più belli?
"I rapporti con le persone, lo spirito di gruppo con i compagni di squadra, le amicizie che stringi nelle varie città. Inoltre, ho avuto il privilegio di far diventare la mia passione un lavoro".
Ora inizia la carriera da allenatore.
"Con la società stiamo lavorando per cercare di rendere le cose le più facili possibile. Vogliamo partire da una buona base di squadra, in modo che possa già conoscere diversi miei ex compagni. Inoltre, lo staff tecnico vedrà il mio vice con caratteristiche di esperienza. Per il resto, il fatto di conoscere già l'ambiente, diversi giocatori e la società è di conforto".
Cambierà un po' lo scenario del campionato con la B unica.
"Ci sarà da giocar bene. Penso che "Gallo" (Gabriele Bruni, ndc) abbia fatto un lavoro straordinario e bisogna rendergli merito. Ho qualche idea tecnica in mente, ma il compito principale di un allenatore è far rendere al massimo ogni giocatore a disposizione".
IL BILANCIO DELLA SCORSA STAGIONE – A tracciare il bilancio della scorsa stagione in B1 della Canottieri Ongina (chiusa con il sesto posto) è il ds Donato De Pascali. "E' stata – spiega De Pascali – una stagione particolare, che si presta a più punti di vista di analisi. Avevamo la possibilità di fare un po' meglio, ma credo che per come si è sviluppata la stagione (con infortuni, malattie e piccole scommesse) il sesto posto premia completamente l'impegno dei ragazzi, che hanno sicuramente dato tutto". Quindi aggiunge. "La classifica rispecchia i valori delle squadre, che sono usciti nella seconda parte el campionato, premiando soprattutto chi è riuscito a giocare a pieno organico".

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