Domenica 5 giugno, a Gossolengo, si svolge “Una partita per la vita”, manifestazione promossa da Admo, Aido e Avis, in collaborazione con la Pro Loco di Gossolengo e il patrocinio del Comune e dell’Azienda Usl di Piacenza. Sul campo di via Losi si sfideranno alle 16.45 la Nazionale italiana di calcio dei trapiantati e una squadra di operatori sanitari del 118 di Piacenza.
A dare simbolicamente il calcio d’inizio alla partita ci sarà il direttore generale Ausl Luca Baldino: “L’obiettivo principale di questo incontro – ha detto durante la presentazione dell’evento – è quello di sensibilizzare la comunità rispetto ai temi della donazione, sia essa di organi, di midollo osseo o di sangue”. Il programma della giornata è poi stato illustrato dal presidente provinciale AIDO Luigi Baldini e dall’organizzatore Michele Lizzori. Alle 11.30 è previsto un aperitivo al Bar Twister di Quarto. Alle 14 si sfidano le squadre della scuola calcio di Niviano e Pittolo. Alle 15 scendono in campo i pulcini di Gossolengo e Pittolo. Alle 16 si esibisce una rappresentativa del Gossolengo Calcio, squadra che ha adottato – ha evidenziato con orgoglio Franco Paratici, presidente del Comitato provinciale paralimpico – i Pirati, rappresentanza integrata di disabili e normodotati. Alle 16.45, infine, è prevista la partita, intitolata alla memoria del donatore di Niviano Pierluigi Braghi, tra i trapiantati e il 118. Enrica Rossi e Stefano Nani, direttore e coordinatore della Rete emergenza urgenza Ausl, hanno rappresentato l’entusiasmo con il quale gli operatori hanno accolto la sfida e si stanno preparando per il big match. “Iniziative come questa –ha aggiunto Giovanni Quinto Villani, direttore del dipartimento di Emergenza urgenza – sono importanti perché tutte le persone coinvolte, con la loro presenza, contribuiscono a mandare un messaggio forte, a sensibilizzare verso la donazione”. Nel 2015 in Emilia Romagna le persone in attesa di un trapianto erano 1272: negli stessi 12 mesi 295 hanno ricevuto un nuovo organo (rene cuore fegato intestino polmone). “I trapiantati che scendono in campo portano una testimonianza forte di come la vita possa continuare benissimo anche dopo un intervento di quella portata”. I giocatori della nazionale hanno molto a cuore la loro missione di sensibilizzazione e arriveranno a Gossolengo da tutta Italia, fin dalle regioni più a sud, come Sicilia, Calabria e Sardegna. “Lavoriamo tutti i giorni – ha concluso Manuela Cassola, rappresentante del comitato regionale Una scelta consapevole – perché si rafforzi la cultura della donazione di organi. Ancora oggi il 30 per cento dei familiari non da il consenso all’espianto”. La manifestazione del 5 giugno sarà presentata dalla giornalista di Telelibertà Marzia Foletti.