Rubavano e rivendevano salumi, i carabinieri hanno denunciato tre rumeni, due di 31 e uno di 38 anni, e un italiano residente a Salsomaggiore di 54 anni. Per i tre rumeni l’accusa è di furto aggravato, mentre per l’italiano di ricettazione. I fatti risalgono al 19 ottobre 2015 quando alcuni residenti di Castellarquato chiamarono i carabinieri insospettiti da un venditore ambulante: un commerciante che vendeva salumi a prezzi davvero stracciati. Una pattuglia si recò sul posto e sottopose a controllo l’uomo: quest’ultimo non solo si rivelò del tutto abusivo essendo privo della licenza di vendita, ma non seppe neppure giustificare la provenienza dei salumi da lui venduti. A quel punto la pattuglia sequestrò la merce (circa 80 chili di alimenti), sanzionò il commerciante e lo denunciò per ricettazione. Da lì però iniziarono delle indagini per cercare almeno di capire la provenienza degli insaccati esposti sul banco dell’abusivo. Indagini che portarono a tre soggetti rumeni impiegati in un salumificio della zona. Nella pratica i tre rubavano i salumi all’azienda per la quale lavoravano e li rivendevano al 54enne di Salsomaggiore che a sua volta li commerciava abusivamente. I carabinieri hanno scoperto che questa compravendita illegale era iniziata nel novembre 2014: si calcola che i tre rumeni abbiano asportato in tutto 14 quintali di carne per un totale di 15mila euro. La ditta non si accorgeva degli ammanchi dal momento che il conteggio dei prodotti avveniva post etichettatura, mentre i tre compari li rubavano prima di questo processo.