“Moschee travestite da centri islamici, ma non a norma. E’ inaccettabile”

 Strascico polemico per la visita ieri, martedì 24 maggio, dei principi del Qatar al Centro islamico di Piacenza, in via Caorsana, che hanno contribuito a finanziare. La Lega Nord parte all’attacco, in particolare di quello che ormai è diventato a tutti gli effetti un luogo di culto ma che, stando alle norme, non avrebbe la destinazione d’uso necessaria. Lo ha spiegato Luca Zandonella, segretario della sezione cittadina del Carroccio: “Siamo perplessi, soprattutto per l’atteggiamento delle istituzioni.  Da anni il Centro islamico di via Caorsana come quello di via Mascaretti agiscono nell’illegalità, perché la loro destinazione d’uso non è quella valida per i luoghi di preghiera. Ma soprattutto durante il mese del Ramadan – continua Zandonella – questi luoghi vengono usati come vere e proprie moschee abusive. Non si capisce come il prefetto, il questore, senza dimenticare il sindaco, possano continuare a recarsi in quesi centri, senza che nessuno dica niente. Le associazioni piacentine devono rispettare le destinazioni d’uso, mentre quelle islamiche no. Non ci sembra giusto”.

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