Principi del Qatar a Piacenza: “Centri islamici baluardi contro l’estremismo”

 “I centri islamici come primo baluardo contro l’estremismo”. Oltre agli interessi economici, comunque non secondari, la visita alla Comunità Islamica di Piacenza in via Caorsana della delegazione composta dai massimi livelli del Qatar (finanziatori del Centro) ha voluto rappresentare un impegno dell’Islam moderato in Italia. Lo hanno confermato gli stessi ospiti, durante l’incontro con le autorità locali: “Nel vostro paese ci sono tanti interessanti progetti, quindi possono essere un faro per la collaborazione e dimostrare che esiste un Islam moderato, che poi è quello reale. E continueremo questo impegno, in particolare verso le comunità islamiche. Ma non finanziando chiunque, ma solo quelle realtà che dimostrano trasparenza e una sinergia attiva con il territorio in cui risiedono”.

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Accolti dal sindaco Paolo Dosi, accompagnato dall’assessore Stefano Cugini, oltre al prefetto Anna Palombi e il questore Salvatore Arena, erano presenti, il principe sceicco Hamad Bin Nasser Al Thani, ex-ministro degli interni e attuale segretario generale del Consiglio dei Ministri del Qatar, il principe sceicco Khalifa Ben Abdelaziz Al Thani e il principe sceicco Meshael Bin Salman Bin Jassim Al Thani, tutti appartenenti alla famiglia Al Thani, che già prima dell’indipendenza dello stato del Qatar nel 1971, regnava sul paese.

La delegazione è arrivata in via Caorsana per inaugurare la sede della Comunità Islamica – svelando anche una targa celebrativa – che ha contribuito direttamente a finanziare per la maggior parte dei fondi, ed è stata l’occasione per incontrare gli imprenditori e le associazioni economiche locali.

“Siamo molto soddisfatti di questa collaborazione e di come si è inserita sempre più questa comunità nel tessuto sociale piacentino – ha detto il sindaco Dosi -, anche perché dimostra che in questi luoghi, se collaborano con le istituzione, non c’è niente di negativo, anzi, sono i primi centri contro un certo tipo di distorsioni dell’Islam”. Ma il primo cittadino non ha mancato anche di augurarsi che, in un periodo di crisi, questa visita possa portare ad accordi commerciali: “Sì, infatti sono presenti molti portatori di interessi che, ci auguriamo, possano trovare sbocchi per le loro attività”.

Comprensibilmente entusiasti, poi, i vertici del Centro islamico, come ha spiegato il direttore Yassine Baradai: “Ci sentiamo in dovere di sfruttare l’occasione della tanto ricercata visita della delegazione, per farne tesoro a favore di Piacenza e vogliamo che i visitatori qatarioti conoscano la nostra città ed il suo potenziale, per questo abbiamo organizzato questo evento per facilitare lo scambio con le istituzioni e gli imprenditori locali”.

Per l’occasione, prima della cena di gala, sono stati premiati tutti i personaggi e gli enti che hanno contribuito alla realizzazione della sede della Comunità Islamica. Un premio speciale è andato, oltre ai donatori del Qatar, all’architetto Luigi Baggi che ha progettato l’intero sito di via Caorsana, ex-capannoni ora riqualificati e trasformati in sede polifunzionale dedicata alle attività della Comunità Islamica. Dentro la sede, infatti, oggi si tengono da anni incontri culturali, di promozione del dialogo interreligioso, seminari, convegni, corsi di lingue, attività sociali e di culto.