C’era una volta la Nordmeccanica Piacenza, capace di dominare per due stagioni, tra 2013 e 2014, l’intero panorama pallavolistico italiano. Una società che all’interno dei confini della Penisola ha vinto tutto quello che si poteva vincere e ha portato una realtà, come quella della pallavolo femminile piacentina, ai vertici in un periodo di tempo brevissimo. Solo poche settimane fa le biancoblù venivano sconfitte in finale scudetto, la terza della storia di Piacenza. Purtroppo però questa favola ha un finale tutt’altro che lieto, almeno per la nostra città: la famiglia Cerciello ha trovato un accordo con la Liu Jo per la creazione di un nuovo colosso del volley che però, è bene sottolinearlo, con Piacenza avrà veramente poco a che fare. Si chiamerà Liu Jo Nordmeccanica Modena e giocherà al Palapanini. Presso la sede di Nordmeccanica, in via dell’Orsina, il numero uno del club Vincenzo Cerciello fa chiarezza su questa decisione che segnerà inevitabilmente il futuro della pallavolo femminile di Piacenza
“Abbiamo dimostrato in tutti questi anni quanto teniamo alla città di Piacenza. La nostra è un’azienda radicata nel territorio e mai avremmo voluto un epilogo di questo tipo. Purtroppo l’amministrazione comunale ha utilizzato due pesi e due misure tra le due formazioni di pallavolo a Piacenza. Questo è un dato di fatto. Sfido chiunque a dirmi che cosa è stato fatto per la Nordmeccanica in questi 5 anni. Abbiamo fatto tutto il possibile per proseguire in questa città. Purtroppo non ci sono più le condizioni per andare avanti”
Il palazzetto e la goccia che ha fatto traboccare il vaso: “Ci hanno detto che sarebbe arrivata una squadra di basket del Lodigiano, che se non avessimo firmato subito l’accordo avremmo rischiato di perdere il Palabanca. Noi abbiamo sempre rispettato tutti i pagamenti, fino all’ultimo centesimo. Abbiamo investito tanto per questa città. Non meritavamo di essere trattati in questo modo. Non è solo un problema di costi, anche se a Modena risparmieremo circa 50 000 euro per il palazzetto. Il problema è che non siamo stati considerati sullo stesso piano di altre società di Piacenza”
Lo sfogo dei tifosi e la risposta di Cerciello: “Ho letto i loro sfoghi. Ovviamente mi dispiace e li capisco, però anche loro devono capire la situazione. A Piacenza in queste condizioni non possiamo giocare e abbiamo fatto tutto il possibile per andare avanti. Del resto prima del nostro arrivo i Pink Wolf erano solo un numero ridotto di appassionati e noi abbiamo favorito la loro crescita come tifo organizzato”
La Nordmeccanica a Modena: “La nostra azienda crede fermamente nella pallavolo. Abbiamo trovato un accordo con la Liu Jo e con il comune di Modena. Non è certo una soluzione di ripiego, anzi, per noi è motivo di grande orgoglio. Siamo entrati dalla porta principale in una struttura già importante e vogliamo allestire delle squadre di primo livello. Il fatto che ci abbiamo cercato a Modena è sintomo che quello abbiamo seminato in questi anni non è passato inosservato a tutti. A Piacenza proseguiremo invece con il settore giovanile. Lo facciamo con piacere ed è lo stesso regolamento ad imporcelo. Porteremo con noi il titolo della river volley per disputare la prossima Champions League”