Mancato rispetto degli accordi sindacali, trattamento economico e normativo per i neo assunti e regolamento interno. I sindacati dichiarano lo sciopero unitario del trasporto pubblico. I segretari provinciali dei sindacati dei trasporti Floriano Zorzella (Filt Cgil), Antonio Pastorino (Fit Cisl), Fabio Piccinini (Uil Trasporti), Fabrizio Badagnani (Faisa Cisal), Osvaldo Casale (Ugl Trasporti) hanno reso note le motivazioni alla base dello sciopero del Trasporto Pubblico Locale di SETA che si terrà il 20 maggio prossimo, e lo hanno fatto parlando di un rapporto con la società Seta ormai insostenibile. Uno sciopero di quattro ore che riguarderà il servizio urbano dalle 17,55 alle 21 e il servizio extraurbano dalle 17,55 alle 21,30.
Da una parte i sindacati tornano a lamentare il mancato rispetto degli accordi sindacali, il trattamento economico e normativo per i neo assunti, il mancato accordo sulle nuove modalità di fruizione dei permessi sindacali e il mancato accordo sul regolamento disciplinare interno. "Queste battaglie ci hanno spinto a organizzare un primo sciopero il 27 aprile scorso, sciopero che ha visto un'altissima adesione, intorno al 95 per cento – spiega Zorzella – da allora però, non solo non è cambiato nulla, ma l'azienda Seta ha anche abbandonato qualsiasi rapporto con i sindacati.
"Seta non rispetta le organizzazioni sindacali, non lo ha mai fatto – chiosa invece Badagnani che aggiunge – anche Comune ed enti pubblici non hanno fatto nulla per salvaguardare i lavoratori".