Anche 400 esercizi pubblici piacentini sono nell’elenco dei circa 50mila bar e locali dei quali la procura di Venezia ha messo nel mirino circa 130mila videogiochi ritenuti irregolari. La Guardia di Finanza si è messa al lavoro fin dal mattino di ieri per sequestrare le prime slot machine "taroccate", un’attività che con ogni probabilità richiederà diversi giorni. Nell’inchiesta sono indagate 11 persone, collegate a società di Venezia, Ravenna e Granarolo dell’Emilia: le macchinette sequestrate risultavano autorizzate, ma – come accertato dai finanzieri – sulle base di dichiarazioni di conformità "risultate ideologicamente false".