Ancora un fiore all’occhiello per la nostra città grazie alla Misericordia piacentina che è stata protagonista nei giorni scorsi di una delicata missione per riportare in Italia un sessantenne padovano che era stato colpito da un grave malore nelle Canarie. Proprio da Padova era arrivata la richiesta di aiuto nella nostra città per organizzare tutte le attività necessarie per riportare a casa il padovano che aveva subito un delicato intervento al cervello come conseguenza di una emorragia cerebrale. La famiglia non riusciva a trovare una organizzazione affidabile che si prendesse carico dei vari passaggi e così proprio i Confratelli della Misericordia, che hanno esperienza pluriennale in questo settore di nicchia, si sono attivati già una settimana fa per predisporre la complessa macchina organizzativa di cui avevano la regia completa.Per giorni la Misericordia ha tessuto i contatti che hanno coinvolto l’ospedale Insular di Las Palmas (Gran canaria) e quello di Padova, nonché la compagnia di bandiera, ‘Ambasciata italiana a Madrid ed Consolati di Madrid e Las Palmas dove il console speciale stesso Di Blasio si è impegnato personalmente per il buon esito dell’operazione. Quando tutto è stato pronto e verificate in continuo le condizioni del paziente, lunedì mattina è stato dato il via alla missione che è durata ben 41 ore consecutive e che ha coinvolto 10 volontari della Misericordia piacentina con due medici. La prima tappa è stata l’invio dall’Italia di un medico rianimatore che si è recato a Gran Canaria con le attrezzature necessarie. Nella mattinata di ieri, poi, il prelievo del paziente in neurochirurgia per il successivo trasferimento aereo prima a Madrid e poi a Milano Malpensa dove è giunto nel tardo pomeriggio, il tutto monitorato in tempo reale dai computer dalla centrale operativa della Misericordia. Da qui, dopo aver provveduto a sostituire il primo medico, è partita l’ambulanza di Piacenza che ha trasferito il paziente all’ospedale di Padova dove è giunto in serata, accompagnato dalla moglie. "Siamo davvero soddisfatti – commenta il Governatore Tiramani – per essere riusciti a portare a termine un compito delicato ed impegnativo; abbiamo dovuto affrontare difficoltà non immaginabili ma alla fine il pensiero di aver riportato tra i suoi cari questo signore ci ha ripagato degli sforzi e delle notti in bianco. Sono orgoglioso dei nostri confratelli e della nostra città che – in periodi nei quali è fin troppo facile evidenziare come la sanità lasci brutte tracce – ha dimostrato come si possano dare risposte qualificate agli utenti e come la professionalità si possa e si debba coniugare con lo spirito altruistico che anima i volontari."