Spacciava tra Piacenza e provincia, addirittura lasciava la droga nelle cassette della posta delle abitazioni dei clienti che gli facevano trovare i soldi proprio nella stessa cassetta delle lettere. Parliamo di Duro Ledion, lo spacciatore albanese di 28 anni residente a San Giorgio arrestato il 4 dicembre scorso perché trovato in auto con 130 grammi di cocaina purissima mentre viaggiava lungo la via Emilia Pavese. Un vero e proprio pusher a domicilio capace in una settimana di guadagnare circa 20mila euro lordi e 5mila euro netti. Un giro di spaccio molto ampio, troppo per essere gestito da una sola persona. E infatti i carabinieri hanno scoperto che il 28enne si faceva aiutare dal cognato, L.M., anche lui albanese di 21 anni. Al momento della scoperta del suo ruolo da parte dei militari il 21enne si trovava in Albania. Sapendo di essere stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare il 3 maggio il giovane, consigliato dal proprio avvocato, ha deciso di tornare in Italia e costituirsi. L'arrivo in Italia e l'arresto è avvenuto l'8 maggio. Da quanto ricostruito il complice aiutava Ledion a consegnare le dosi, ritirare i pagamenti e sbrigare altre faccende.
Tre o quattro volte al mese Ledion si recava a Milano per fare rifornimento di stupefacenti. E proprio da Milano stava tornando quando è stato arrestato nel dicembre scorso perché trovato in possesso di 130 grammi di cocaina pura mentre viaggiava a bordo della sua Audi A4 lungo la via Emilia Pavese: da allora si trova nel carcere delle Novate in attesa del giudizio definitivo. Ora all'uomo, un albanese di 28 anni residente a San Giorgio, è stata notificata una nuova ordinanza di custodia cautelare dal momento che le indagini hanno evidenziato nuovi episodi di spaccio risalenti a prima del settembre 2015, periodo di inizio delle indagini e dei monitoraggi da parte dei carabinieri.