Lpr, arriva Fernando Hernandez. Piace anche Hirrezuelo

Dopo il ritorno di Leo Marshall, seguito da quello di Aimone Alletti, la Lpr Piacenza trova la terza pedina per lo scacchiere biancorosso del prossimo anno. Coach Alberto Giuliani, riconfermato in panchina anche per il prossimo anno, potrà contare infatti anche sulle prestazioni del forte opposto cubano Fernando Hernandez, che nell’ultima stagione è stato uno dei punti di forza dell’Exprivia Molfetta. Il 26enne, dotato di un ottimo servizio, potrebbe ritrovare a Piacenza una sua vecchia conoscenza: il connazionale e compagno di squadra Raydel Hirrezuelo a cui sarebbe affidata la cabina di regia.

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L'approdo di Hernandez è diventato ufficiale nel tardo pomeriggio di lunedì 9 maggio. Ecco il comunicato del club.

E’ una Piacenza inarrestabile quella che si è lanciata sul mercato in vista del prossimo Campionato: gli impegni italiani ed europei non vogliono cogliere impreparata la compagine biancorossa che, per affrontare al meglio le due manifestazioni e rendersi competitiva e insidiosa, ha messo a segno uno dei migliori colpi di mercato: l’ingaggio dell’opposto Fernando Hernandez Ramos.
Classe 1989, campione di valore assoluto, il bomber cubano è stato ingaggiato da Piacenza dopo la strepitosa stagione passata vestendo la maglia di Molfetta.
Hernandez, muove i primi passi nella formazione provinciale del Ciudad Habana e in quel periodo si aggiudica la medaglia di bronzo al campionato nordamericano pre-juniores (2006) e quella d’argento al campionato mondiale juniores (2009).
Dal 2009 il suo talento esplode esponenzialmente: entra a far parte della nazionale maggiore e in rapida successione conquista un oro al campionato nordamericano e un argento alla Grand Champions Cup (2009), un argento al campionato mondiale e un oro al campionato nordamericano (2011) competizione che lo premia per il miglior servizio. Successivamente viene designato miglior battitore ai XVI Giochi panamericani ma il riconoscimento più grande arriva alla World Cup, che lo incorona come miglior realizzatore: il titolo è assolutamente d’obbligo per una simile macchina da guerra capace di mettere a terra 225 punti in 11 gare, vale a dire una media di 20,5 punti per match.
Da quel momento Hernandez viene proiettato, giustamente, ai vertici delle attenzioni mondiali.
Nel 2012 decide di ritirarsi dalla nazionale e, dopo un periodo di inattività, nella stagione 2013/2014 firma per i JTEKT Stings, club giapponese, dove rimane per due anni. Lo scorso anno arriva in Italia vestendo la maglia dell’Exprivia Molfetta.
“Rimanere a giocare in Italia è il massimo – afferma l’opposto cubano – a Molfetta mi sono trovato bene e sono riuscito a esprimere una buona pallavolo. Più in generale l’Italia è il santuario della pallavolo e tutti i giocatori importanti prima o poi passano per questo magnifico Paese. Il mio obiettivo è quello di crescere insieme alla squadra e dare il massimo per aiutare Piacenza a rinascere e riscattarsi dagli ultimi anni altalenanti. La Società sta mettendo a segno dei grandi colpi di mercato, spero che la squadra possa arrivare a qualche traguardo importante”.
Hernandez, soprannominato Dinamite nel periodo della nazionale cubana, ha doti ben superiori ad un semplice opposto: oltre ad avere una battuta devastante i suoi 196 cm di altezza gli permettono di essere incisivo anche a muro.
Nella sua prima stagione italiana ha totalizzato la bellezza di 441 punti di cui ben 55 ace e 31 muri.
I 55 ace lo incoronano miglior battitore della stagione mentre i 441 punti totali lo hanno posto sul terzo gradino dei migliori realizzatori, distaccato di pochissimo da Atanasijevic e Torres (entrambi a 450 punti).
“Era impossibile non interessarsi a Hernandez visto il suo curriculum complessivo e le prestazioni di questo anno – commenta soddisfatto il Presidente Guido Molinaroli –
Fernando non è una scoperta della pallavolo italiana ma un atleta che è riuscito a mostrare il suo grande talento a livello internazionale, il campo e le competizioni gli hanno dato ragione ricompensandolo con grandi risultati. Noi siamo stati solo molto bravi a riuscire a metterlo sotto contratto. Il riconoscimento conferitogli dalla Gazzetta dello Sport come MVP del Campionato è solo la conferma che abbiamo fatto un’ottima scelta, la migliore”.