Amici della Lirica e Tampa Lirica rendono omaggio al baritono Campolonghi

Sabato 23 aprile 2016 alle ore 17,00 presso la Sede dell’Associazione, Teatro San Sepolcro in Cantone San Nazzaro 16, gli Amici della Lirica di Piacenza, in collaborazione con Tampa Lirica, omaggiano il ricordo del grande Baritono Piero Campolonghi nel 102° anniversario della sua nascita, all’interno del ciclo Se potessi avere … un Baritono al mese.

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Piero Campolonghi è nato a Piacenza il 23 aprile 1914 e morto a Piacenza il 7 marzo 2002. Terminati gli studi, iniziati nella Schola Cantorum di Torricella e conclusi sotto la guida di Enrico Pessina, debutta nel 1939 al Duse di Bergamo nell’Andrea Chenier, con successo. Nello stesso anno interpreta Rigoletto, che diventerà uno dei suoi ruoli per eccellenza e per il quale otterrà l’anno successivo una prestigiosa conferma al Teatro Municipale di Piacenza. La sua carriera prende quota dapprima sul territorio nazionale – Werther, Lucia di Lammermoor e Madama Butterfly al Bellini di Catania, Bohème al Regio di Parma, Andrea Chenier a Piacenza, è ripetutamente al Teatro Verdi di Firenze, a La Scala di Milano, al San Carlo di Napoli – e poi internazionale – Opera di Nizza in Barbiere di Siviglia, in tournée al Palacio de Bellas Artes di Mexico City, dove canta Traviata, Puritani, Lucia di Lammermoor, Rigoletto e Tosca accanto a Maria Callas e Giuseppe Di Stefano, oltre a Trovatore, Bohème e Werther. Queste ultime rappresentazioni sono state registrate e ci consentono di continuare ad apprezzare le grandi doti di Piero Campolonghi. Ne scrive lo studioso e critico musicale Giancarlo Landini: «Spicca la facilità con cui sostiene parti onerose e diverse fra loro per stile e vocalità. Si ascoltano una bella voce di baritono, timbrata e generosa, sicura nel centro e facile nell’acuto, la bontà di una tecnica ferrata sulla quale il cantante piacentino costruisce interpretazioni di indubbio interesse».Al suo rientro dal Messico la sua carriera prosegue in Italia dove nel 1953 partecipa alla rappresentazione del Giuramento di Mercadante al Petruzzelli di Bari; nel 1955 è al Comunale di Reggio Emilia nella Loreley di Alfredo Catalani, ripresa l’anno successivo al Grande di Brescia. A partire dalla seconda metà degli anni ’50 Campolonghi si cimenta in ruoli tenorili: nel ’57 è Otello, nel ’62 è Pollione, nel ’63 è Sansone, e di nuovo Otello al Municipale di Piacenza. Cantò con i più grandi artisti dell’epoca, tra cui Beniamino Gigli, Tito Schipa, Giacomo Lauri-Volpi, Mafalda Favero, Renata Tebaldi, Giulietta Simionato, Cesare Siepi, Anna Moffo, Maria Callas e Giuseppe Di Stefano.  Durante la sua lunga carriera, inoltre,  trovò al suo fianco anche gli artisti concittadini Gianni Poggi, Emma Tegani, Gino Bonelli Flora Cataldo, Carlo Parmigiani, Aureliana Beltrami, e Flaviano Labò, quest’ultimo tenuto a battesimo al debutto nel 1954 al Teatro Municipale, in Tosca, opera che  insieme, nel 1955 al Teatro La Monnaie di Bruxelles, parteciparono e che annoverava come interprete femminile Maria Caniglia.Ebbe in repertorio circa cinquanta opere; i ruoli preferiti furono Rigoletto, Scarpia e Germont, per i quali riscosse grandi consensi anche di critica.L’addio alle scene avvenne nelle vesti baritonali, nel ruolo di Scarpia nella Tosca che cantò al Teatro dei Tremila di Gradisca di Isonzo nel 1975.Ospite d’onore di questo concerto sarà Orazio Mori, artista che ha calcato le tavole dei più prestigiosi teatri, interprete dei ruoli più significativi del registro baritonale, ha fatto parte del cast della prima edizione della rassegna Lirica sotto le Stelle – Bohème, rappresentata in Piazza Sant’Antonino nel settembre del 2013 a cura degli Amici della Lirica di Piacenza.A condividere il palcoscenico il tenore Thomas Vacchi, che ha iniziato la sua carriera proprio con l’Associazione, durante un concerto estivo nel giardino della sede di Vicolo Serafini, 12; anch’egli nel cast di  Lirica sotto le Stelle – Bohème, nel ruolo del poeta Rodolfo.A dare ulteriore pregio all’evento e nel rispetto di una delle caratteristiche che da sempre ha contraddistinto l’animo del M° Piero Campolonghi, che amava i giovani e in loro ha sempre confidato, canteranno gli allievi della classe di Canto del Conservatorio “G. Nicolini” del M° Maria Laura Groppi: il soprano Eunok Kim, il mezzosoprano Paola Locurto e il baritono Jing Heon Song.Ad accompagnare i cantanti sarà il M° Elio Scaravella al pianoforte.Questo concerto si delinea come un importante momento di ricordo di un illustre concittadino e grande artista, che ha portato alto il nome di Piacenza nel mondo, e di continuità nella tradizione della lirica nella nostra città.Si ricorda che l’evento è gratuito ed è offerto, oltre che ai soci, a tutta la cittadinanza.È possibile associarsi agli Amici della Lirica durante ogni evento, oppure recandosi in sede il lunedì dalle ore 17 alle ore 19.Un doveroso ringraziamento alla Banca di Piacenza che da sempre sostiene gli Amici della Lirica di Piacenza.Curricula ArtisticiOrazio Mori – BaritonoDiplomatosi presso il Conservatorio «Arrigo Boito» di Parma, Orazio Mori ha debuttato nel 1965 nella Bohème diretta da Gianandrea Gavazzeni. Vincitore del Concorso «Voci Verdiane» di Busseto, ha interpretato in tale sede il ruolo di Miller nella Luisa Miller. Nella sua lunga e intensa carriera artistica Orazio Mori ha frequentato un repertorio che spazia da musiche rinascimentali fino a composizioni di autori contemporanei. Ha cantato in numerose occasioni con direttori di grande prestigio quali Claudio Abbado, Bruno Bartoletti, Gianandrea Gavazzeni, Reynald Giovaninetti, Carlos Kleiber, Peter Maag, Lorin Maazel, Riccardo Muti, Zoltan Pesko, Georges Prêtre, Nello Santi, Lovro Von Matacic. Ospite di alcuni fra i più grandi teatri del mondo, ha partecipato più volte a tournée all’estero del Teatro alla Scala e della Royal Opera House-Covent Garden. Allo Sferisterio di Macerata è stato il Conte di Luna nel Trovatore, cui hanno fatto seguito Simon Boccanegra (Paolo Albiani) al Teatro Petruzzelli di Bari, La fanciulla del West al Teatro alla Scala, Tosca a Philadelphia e a Siviglia, La forza del destino in una produzione che ha toccato i teatri di Cremona, Bergamo e Brescia, Boris Godunov di Mussorgskij al Teatro Regio di Torino, per il debutto nel ruolo di Rangoni. Nel 1992 è stato Marullo nel Rigoletto in scena al Teatro La Fenice di Venezia, ha cantato nella Traviata al Teatro alla Scala, a Siviglia e nuovamente alla Fenice, e nella Bohème all’Arena di Verona. Nel corso del 1993 è stato a Firenze per La donna senz’ombra di Richard Strauss e Carmen (Morales), quindi al Teatro Comunale di Bologna e in una tournée in Giappone ha cantato nel Rigoletto diretto da Riccardo Chailly. Hanno fatto seguito La forza del destino a Marsiglia, Werther a Brescia, Boris Godunov e Rigoletto a Parma, Rusalka a Roma. Ha poi debuttato nel Moses und Aaron con Zubin Mehta a Firenze ed ha cantato nella Bohème (Schaunard) a Torre del Lago e a Verona. Sempre nel 1994 è stato interprete del Barbiere di Siviglia (Bartolo) a Berna e del Simon Boccanegra (Paolo) a Firenze. Durante il 1995 ha cantato La fanciulla del West alla Scala di Milano, Fedora a Modena e La traviata ancora alla Scala, cui ha fatto seguito una tournée in Giappone, Rigoletto (Marullo) a Verona e Roma, Carmen (Morales) a Messina. Il 1996 lo ha visto impegnato nella Bohème (Schaunard) al Teatro Regio di Torino e al Festival Pucciniano di Torre del Lago, nel Barbiere di Siviglia all’Opéra Comique e in Otello (Montano) ad Amsterdam. Nel 1997 ha cantato Tosca (Sagrestano) a Torino, L’elisir d’amore (Dulcamara) a Berna, Rigoletto (Marullo) a Verona, La cenerentola (Alidoro) a Novara, La traviata (Barone Douphol), Macbeth (Sicario) al Teatro alla Scala. Nel 1998 ha cantato nella Bohème (Benoit) a Cagliari, in Macbeth (Sicario) e in Manon Lescaut al Teatro alla Scala, nella Cenerentola a Berna, in Turandot al Festival di Avenches, in Rigoletto all’Arena di Verona e in Gianni Schicchi (Marco) a Firenze. Tra gli impegni del 1999 ricordiamo L’angelo di fuoco di Prokof’ev al Teatro alla Scala ed Otello (Montano) ad Amsterdam. Recentemente ha interpretato Così fan tutte (Don Alfonso) allo Stadttheater di Berna ed al Teatro Pergolesi di Jesi, Le nozze di Figaro (Antonio) e La Bohème al Gran Teatre de Liceu di Barcellona, La forza del destino (Un alcade) all’Arena di Verona, Manon (Conte Des Grieux), Don Pasquale, Le convenienze ed inconvenienze teatrali, Don Giovanni (Leporello) e Il viaggio a Reims allo Stadttheater di Berna, Gianni Schicchi all’Opéra National de Paris ed a Matsumoto, è stato il Barone Douphol al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. Più recentemente è stato al Teatro Massimo Bellini di Catania in Don Pasquale ed a Tirana come Giorgio Germont nella Traviata.Thomas Vacchi – TenoreThomas Vacchi nasce a Bologna il 16.10.1980. All’età di 22 anni inizia gli studi privatamente come cantante lirico con il tenore Beniamino Prior e con lui prosegue nel perfezionamento. Debutta in concerto a Piacenza nel 2007 nella serata di chiusura della stagione lirica invernale “Notte sotto le stelle” con la consegna del premio alla carriera al baritono Renato Bruson Nel 2008 debutta in teatro come Arlecchino ne I Pagliacci al Teatro Sociale di Mantova. È poi Alfredo nella Traviata al Teatro G. Verdi di Ferrara. Interpreta il ruolo di Gelsomino nell’opera Il viaggio a Reims nei teatri di Piacenza, Asti e Busseto (PR) . Nella Lucia di Lammermoor interpreta il ruolo di Arturo a Palazzo Farnese di Piacenza, al Teatro Sociale di Sassari, al Teatro Verdi di Padova, al Teatro sociale di Rovigo e a Bassano del Grappa. Tiene numerosi concerti in tutta Italia e all’estero. Per enunciarne qualcuno : nella serata di Gala al Teatro Nuovo di Udine è il Duca di Mantova nelle principali arie del Rigoletto e Tonio nella Fille du Regiment accompagnato dall’orchestra della Società Filarmonica. Si esibisce in concerto per la presentazione del libro di Josè Cura all’Hotel Excelsior di Firenze.Tiene poi una serata di Gala al Municipale di Piacenza con il tenore Filianoti ed il baritono Servile. È sul palco del teatro Ariston di Sanremo in un prestigioso concerto lirico. Viene premiato a Rovigo con una borsa di studio come futura promessa della liricaElio Scaravella – Pianoforteè diplomato in Pianoforte e Composizione al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Ha svolto un’intensa attività di accompagnatore collaborando con nomi prestigiosi della musica lirica ( Ghena Dimitrova, Florenza Cossotto, Gianni Raimondi, ecc.. ), nonché attività didattica presso l’Accademia Verdiana di Busseto ( diretta dal M° Carlo Bergonzi ) e presso la fondazione T. Coscarelli di Bilbao. È stato accompagnatore al Concorso internazionale voci Verdiane di Busseto, al Concorso Internazionale per giovani voci liriche “Flaviano Labò” di Piacenza e al Concorso internazionale “Mario Basiola” di Cremona. È docente di Lettura della Partitura presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza.