Corrispondenza a giorni alterni, la Regione chiede un confronto con Poste

 La Regione è a fianco dei Comuni affinchè Poste italiane garantisca la qualità dei propri servizi su tutti i territori dell’Emilia-Romagna. E il problema della distribuzione della posta è tra i primi a dover essere affrontato e risolto.
“Va premesso, però, che come Regione non abbiamo nel merito una competenza specifica – spiega Emma Petitti, assessore regionale al riordino istituzionale – ma questo non vuol dire che non si stia lavorando intensamente affinchè non si perda di vista la valenza di servizio pubblico che Poste Italiane è chiamato a svolgere. Del resto, in questi anni il continuo e serrato confronto con Poste italiane, da noi fortemente praticato, ha evitato la chiusura di molti uffici postali, a partire dalla salvaguardia di quelli posti nelle aree colpite dal sisma del 2012”.
La Regione ha già richiesto alla Direzione regionale di Poste italiane un incontro per valutare le criticità, sia sul versante sportelli disponibili al pubblico, sia sul versante della distribuzione della corrispondenza.
“Attendiamo ancora una risposta – aggiunge Emma Petitti – che credo non possa tardare ulteriormente. Resta confermato il nostro impegno ad un confronto con Poste italiane per far sì che i problemi che si stanno manifestando vangano rapidamente affrontati e risolti”
I temi su cui la Regione Emilia-Romagna vuole confrontarsi a livello territoriale sono all’attenzione di un tavolo di lavoro convocato dal ministro Enrico Costa che, per competenza, affronterà il tema sul piano nazionale.

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