Nuova convocazione in azzurro per Michele Gazzoli, juniores dell'Aspiratori Otelli Vtfm Carin Nacanco Baiocchi Cadeo Carpaneto. Il velocista bresciano è stato convocato nella nazionale juniores italiana che domenica correrà la Parigi-Roubaix di categoria. Con lui, ci saranno Andrea Bagioli (Canturino 1902), Matteo Donegà (Sancarlese Phonix Borghi Bike), Moreno Marchetti (Work Service Liotto), Stefano Oldani (Gb Junior Team) ed Edoardo Sali (Team Franco Ballerini), guidati dal ct Rino De Candido.
Per Gazzoli, si tratta della seconda esperienza ravvicinata in maglia azzurra dopo la recente partecipazione alla Gand-Wevelgem juniores, dove il bresciano ha ottenuto un brillante nono posto. Ora la suggestiva Parigi-Roubaix da affrontare, per un'esperienza tutta da vivere, come conferma anche il velocista dell'Aspiratori Otelli Vtfm Carin Nacanco Baiocchi Cadeo Carpaneto.
"E' un sogno che si avvera – confessa Gazzoli, al primo anno nella categoria juniores dopo le 17 vittorie su strada nel 2015 negli Allievi – ho fatto tanto per poterci essere, è la gara che ho sempre sognato di correre ed essere lì a rappresentare l'Italia mi fa ancora più effetto. Al di là di come possa andare, farò di tutto per onorare la maglia azzurra". Quindi aggiunge. "Fino all'anno scorso, ero tra quelli che guardava in tv la Parigi-Roubaix; ora essere in gara, pur nella categoria juniores, è un'emozione particolare, anche perché è la mia corsa preferita".
Tra i campioni, chi ti suggestiona di più nella Parigi-Roubaix?
"A mio avviso, quelli che l'hanno interpretata meglio in questi anni sono stati due campioni come Cancellara e Boonen. Ora al di fuori di Peter Sagan, che è fortissimo, fatico a vedere qualcuno ai loro massimi livelli in questa corsa".
Cosa ti preoccupa maggiormente per la tua gara?
"Direi il vento e le pietre"
Quale sarà il tuo obiettivo domenica?
"Spero di finire davanti la corsa, come sono riuscito a fare alla Gand-Wevelgem. Intanto, vorrei ringraziare la mia scuola, il liceo socio-economico a indirizzo sportivo "Gianni Brera" di Brescia (dove Gazzoli frequenta la seconda classe, ndc) che mi aiuta a conciliare studio e ciclismo".