Piacenza- Sabato 2 aprile 2016 al Milestone di via Emilia Parmense 27 riprendono gli appuntamenti con il film di Fausto Mazza “Physis”, che sarà musicato dal vivo da Gianni Azzali al saxofono tenore e flauto, Gianni Satta alla tromba e flicorno, Silvio Piccioni alla chitarra e Alberto Vetturini alle percussioni. Il concerto inizierà alle ore 21.15 (ingresso libero con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi), ma già dalle 20.30 sarà possibile accedere alla sala.
Fausto Mazza per più di tre anni ha raccolto immagini di una valle (quella del Trebbia), registrandone il respiro; quello ampio delle stagioni e quello vicino del vento che increspa il filo dell’acqua. Tre anni di ricerca, di appostamenti, di giorni e notti sotto il cielo, in silenzio, per esplorare la natura del territorio dove scorre il fiume. Tre anni di riprese per comporre un racconto ritmato e coinvolgente che, con un linguaggio inconsueto, ci accompagna alla scoperta di luoghi sorprendenti perché sconosciuti o semplicemente perché guardati da un altro punto di vista. Film, documentario e nessuno dei due, Physis nasce nel silenzio dei boschi per incontrare la musica e scorrere insieme ad essa sul palco. Un progetto organico di immagini e musica suggerito dall’incontro tra un fotografo/video-maker e un gruppo di musicisti interessati al lavoro di Mazza e alla creatività che un’operazione come questa richiede. Il quartetto in questione è stato formato per l’occasione e ha lavorato sulle silenziose e poetiche immagini di Mazza per rendere al massimo il senso e il significato del trascorrere del tempo nella natura di una splendida vallata come quella del Trebbia. “Non è un compito facile – afferma Gianni Azzali, che, insieme a Mazza, ha ideato la proposta da presentare sabato al Milestone – ma è stimolante e rompe quegli schemi che a volte si formano in un quartetto jazz, perché richiede apertura mentale e una predisposizione alle immagini di guidare la musica in un percorso che non sai bene dove andrà a finire!”. Tutti e quattro i musicisti utilizzeranno anche effetti elettronici a sostegno del tipico suono acustico dei loro strumenti, legati insieme dalle chitarre di Silvio Piccioni, che farà da “collante” sonoro. Fausto Mazza è un fotografo che sfugge alle definizioni. Nel suo lungo percorso professionale ha esplorato le possibilità espressive della fotografia e del video avendo sempre la sintesi come punto di riferimento. I suoi lavori sono riconoscibili perché raccontano storie in un contesto di pulizia e rigore formale e di attenzione per i dettagli, senza mai cercare scorciatoie.