Non sarà certo un’aula bunker, ma a Piacenza non si ricorda sia mai accaduto un evento simile: l’aula magna della scuola di polizia di viale Malta come sede del maxi-processo sulla truffa delle assicurazioni. L’udienza preliminare è in programma la mattina del 30 maggio e la struttura di viale Malta è stata individuata come luogo adatto per ospitare – tra imputati, giudici, avvocati e addetti ai lavori vari – centinaia di persone. Basti pensare che gli imputati del processo, dopo già diverse scremature, sono 149. Di più, addirittura, del processo Amelia in corso a Reggio Emilia sui legami della n’drangheta nella nostra regione. Nessuna aula del palazzo di giustizia piacentino avrebbe potuto ospitare un assembramento del genere. Ed ecco allora l’esigenza di trovare una location adatta. L’aula, spesso sede anche di cerimonie istituzionali della Polizia di Stato, sembra capiente abbastanza. A vestire i panni del gap sarà il magistrato Maurizio Boselli. Il piemme che ha coordinato l’inchiesta, brillantemente condotta dai carabinieri di Rivergro (Piacenza), è Emilio Pisante. L’indagine riguarda la maxi-truffa plurimilionaria messa a segno da un presunto sodalizio criminale che avrebbe inscenato centinaia di incidenti stradali nel Piacentino per imbrogliare le assicurazioni.