Armeggiavano di fianco a un camper nei giardini di via Tansini, trasversale di via Veneto. Movimenti sospetti che hanno indotto una residente a chiamare la polizia. I fatti sono accaduti ieri sera, mercoledì 30 marzo, intorno alle 23,30, protagonisti due moldavi entrambi di 23 anni. All’arrivo degli agenti, però, i due stranieri si erano già allontanati a bordo di una Kia rintracciata poco dopo in via Lanza. Non avendo riscontrato danni o tentativi di intrusione a bordo del camper i poliziotti hanno cercato di capire cosa stessero facendo intorno al mezzo ma i due non hanno saputo fornire una spiegazione plausibile. E dal momento che uno dei due giovani risultava con precedenti per furto alle spalle gli agenti hanno deciso di chiarire la situazione in questura. Lì, dalle tasche di uno dei due sono improvvisamente spuntate 7 carte di debito per il rifornimento di carburante. Si tratta di schede che le imprese consegnano ai propri dipendenti per rifornire le auto aziendali utilizzate durante le ore di lavoro. Carte che possono essere utilizzate solo attraverso un codice pin che in effetti era abbinato alle tessere trovate in possesso dei due moldavi. Le carte sono risultate di proprietà di due aziende piacentine, nessuna delle quali annovera i due moldavi come dipendenti. A quel punto la polizia ha contattato i titolari delle due ditte e in effetti entrambi hanno spiegato di aver subito un furto: poche ore prima l’auto aziendale di una delle due ditte era stata ripulita in via Fulgosio, il Ducato dell’altra azienda invece in via Bandini. A quel punto i due moldavi sono stati denunciati per ricettazione. Al momento del fermo la coppia non aveva ancora approfittato del rifornimento “gratuito”.