"Da area sporca e abbandonata, il parco giochi di Calendasco si è trasformato in uno spazio pericoloso per i bambini del paese. Questo stato di prolungata incuria non è più tollerabile dalla cittadinanza, per cui il sindaco e la giunta si facciano carico del problema una volta per tutte". Ad esortare l’intervento dell’amministrazione comunale per il giardino pubblico situato di fianco al palazzetto dello sport è Valerio Rossi, consigliere d’opposizione della lista Grande Calendasco e segretario della sezione leghista di Rottofreno, Calendasco e Sarmato.
"L’area – accusa il consigliere del centrodestra – è del tutto priva di qualunque presidio di sicurezza e i giochi per bambini non sono a norma. Ma oltre alle altalene “fantasma” rimaste con la sola intelaiatura, a rendere il parco giochi un giardinetto dell’orrore sono i cocci di vetro e la lama di falce gettati nella fontana senz’acqua, i tombini aperti e i vespai insediati nei pannelli di legno che sigillano il bagno pubblico, inutilizzabile dopo gli atti vandalici subiti tempo fa. A completare il quadro di trascuratezza generale – aggiunge Rossi – sono i rifiuti abbandonati nell’erba. In dodici anni l’amministrazione Zangrandi, purtroppo non ha mai preso in considerazione il parco giochi e continua a dimostrare di non avere alcuna intenzione di agire per sanare la situazione. Visto che nemmeno esso rientra nelle priorità del sindaco e dei suoi assessori, così come la manutenzione stradale e la sicurezza, viene da chiedersi quali siano i temi che a Calendasco meritano la precedenza".