Piacenza, il presidente Stefano Gatti: “Il sogno sta per diventare realtà”

Domenica a Mapello il Piacenza ha due risultati su tre, ma la formazione di Franzini difficilmente scenderà in campo facendo calcoli. Ci sarà il più grande pubblico che si sia mai visto negli ultimi 4 anni in trasferta a sostenere la squadra. Non mancherà nemmeno chi dopo 4 anni di investimenti, soddisfazioni, ma anche qualche piccola sofferenza, può finalmente vedere il suo progetto realizzato. Parliamo del numero uno biancorosso Stefano Gatti che 4 anni fa, scelse di prendere in mano il Piacenza, anzi quello che ne rimaneva dopo il fallimento. Per lui la soddisfazione è doppia.

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Torniamo a 4 anni fa. Si aspettava di arrivare fino a qui?
Feci un programma di 4 anni con mio fratello: volevamo riportare il Piacenza tra i professionisti. Seppur con un anno di ritardo ci siamo riusciti. Molti sono rimasti scettici di fronte alle nostre parole, pensavano fossero una boutade o poco più. Invece noi abbiamo sempre creduto con tutte le nostre forze che questo traguardo fosse raggiungibile.Ora possiamo dire che le nostre promesse saranno mantenute

Come trascorre l’attesa per il numero uno del Piacenza Calcio?
Non vedo l’ora che inizi la partita. Per uno come me che guarda il Piacenza da sessant’anni è una grande soddisfazione. E’ un sogno che si sta avverando, ma non perché sono il presidente, ma perché sono tifoso da sempre di questi colori.

I biglietti sono già praticamente esauriti e questo è un altro grande segnale del tifo biancorosso…
Questa è la mia seconda vittoria. La prima è vincere il campionato. La seconda è riportare grande entusiasmo tra i piacentini. Essendo uno di loro ho imparato a conoscerli. Ho visto che nelle ultime partite c’è stato un forte riavvicinamento della città alla squadra. Riportare i “vecchi” tifosi allo stadio per me è motivo di orgoglio.

Che cosa chiede alla sua squadra in vista della partita con il Mapello?
Vincere. Questa è la partita più importante del campionato: ci saranno 1200 tifosi del Piacenza a vedere la partita e vogliamo regalare loro una gioia, indipendentemente dal fatto che ci basterebbe anche un pareggio. Vogliamo chiudere per ritornare a Piacenza e fare festa in Piazza Cavalli con tutti i nostri tifosi

Cosa l’ha convinta del suo Piacenza fino a qui?

Il gruppo straordinario. Abbiamo 22 giocatori che giocherebbero titolari in tutte le altre squadre di serie D. Abbiamo un tecnico come Franzini, che ho inseguito per ben 4 anni. Ora lo tengo stretto: è soprattutto merito suo se si è creato un collettivo di questo tipo; è confermatissimo anche per il prossimo anno.