Guardia di Finanza: nel 2015 scoperti 44 evasori, 83 denunce per reati fiscali

Nel 2015 è proseguita l’attività delle Fiamme Gialle piacentine indirizzata al raggiungimento dei tre obiettivi strategici: il contrasto all’evasione, all’elusione ed alle frodi fiscali, il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica ed all’illegalità nella Pubblica Amministrazione, il contrasto alla criminalità economica finanziaria. In tale contesto il Comando Provinciale di Piacenza ha intensificato i propri sforzi investigativi monitorando i flussi finanziari, mirando ad un costante e progressivo innalzamento della qualità degli interventi ispettivi. I principali risultati di servizio conseguiti, nelle macro-aree di intervento operativo sono così sintetizzabili:

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Nel periodo “gennaio – dicembre 2015”, sono state eseguite 209 attività di verifica tra le quali 12 nei confronti di liberi professionisti, 5 nell’ambito del contrasto all’evasione immobiliare e 3 nei confronti dei cosiddetti Enti No profit. Incrementata l’attività di contrasto ai fenomeni elusivi nazionali ed all’evasione fiscale internazionale. Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati complessivamente 44 evasori totali. Per evasori totali si intendono quei contribuenti sconosciuti al fisco che non presentano le prescritte dichiarazioni annuali dei redditi, mentre sono evasori paratotali (quest’anno ne sono stati scovati 4) quei contribuenti che presentano le dichiarazioni occultando al fisco più del 50% dei proventi derivanti dalla propria attività. Nel corso degli ordinari controlli e durante specifici interventi a massa, sono stati scoperti complessivamente 167 lavoratori irregolari, dei quali 4 dipendenti cosiddetti “in nero” (ovvero coloro che svolgono prestazioni lavorative in assenza di contratti di lavoro) e 163 dipendenti “in grigio” (ovvero coloro che prestano attività lavorative con contratti contenenti forme di irregolarità rispetto al reale impiego). Nel complesso sono state 83 le persone denunciate per reati fiscali tra i quali figurano “la dichiarazione fraudolenta ed infedele” “l’omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi e dell’IVA”, “l’emissione di fatture per operazioni inesistenti” e “l’occultamento o la distruzione delle scritture contabili”. Nel 2015 sono stati sequestrati beni immobili per un valore di 145mila euro, altri beni (depositi bancari, titoli nazionali, valute, quote societarie, crediti, euro, prodotti vari) per un valore complessivo di poco inferiore ad 1 milione e mezzo di euro. Le proposte di sequestro avanzate dai Reparti dipendenti nel medesimo periodo sono state complessivamente superiori a 3 milioni e 800mila euro. Nel settore dei controlli strumentali sono state effettuate 2.278 controlli sul corretto rilascio degli scontrini e delle ricevute fiscali.

 

IL CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA ED ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Nel 2015 si è ulteriormente rafforzato l’impegno dei militari al contrasto delle frodi e degli illeciti che provocano danno alla spesa pubblica nazionale e comunitaria con un danno erariale complessivamente accertato superiore ai 4 milioni di euro. Nello specifico si evidenzia che sono state constatate indebite percezioni connesse ai fondi strutturali dell’Unione Europea, in particolar modo nel settore della Politica Agricola Comune, per circa 2 milioni e 698mila euro con contestuale denuncia di 25 soggetti, a fronte di 8 milioni di euro di contributi controllati. In materia di appalti pubblici sono stati denunciati 8 soggetti e segnalata una somma di assegnazioni irregolare di appalti per un ammontare di euro 532.000, mentre la frode accertata ai danni della spesa previdenziale è stata superiore ai 50mila euro con la denuncia di due soggetti. Nel merito della spesa sanitaria nazionale si segnala che 12 sono stati i controlli effettuati sui Ticket sanitari dei quali 10 terminati con esito irregolare. In tale ambito si evidenzia il sequestro, disposto dalla Corte dei Conti Regionale di Bologna, di crediti vantati da una struttura sanitaria privata accreditata al Servizio Sanitario Nazionale. Inoltre, per quanto concerne l’ammissione alle prestazioni sociali agevolate, su 70 controlli effettuati ben 58 sono risultati irregolari (82,86%)

 

IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICA E FINANZIARIA

Nel 2015, in materia di “contrasto al fenomeno del riciclaggio”, sono stati effettuati 50 approfondimenti sulle cosiddette “segnalazioni per operazioni sospette”, con la redazione di 4 verbali di contestazione per 5 violazioni amministrative in materia di antiriciclaggio. Effettuato poi un 1 controllo sull’esatta applicazione della normativa antiriciclaggio. Intensa è stata anche l’attività di contrasto alla criminalità organizzata attraverso l’esecuzione di 8 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose o dei loro prestanome. In tale contesto sono state proposte, all’Autorità Giudiziaria competente, misure di prevenzione personale e patrimoniale per un valore complessivo superiore a 130mila euro. Nelle indagini svolte nel settore dei reati societari sono stati denunciati a piede libero 5 soggetti a piede libero per reati fallimentari. Per quanto riguarda la lotta alla contraffazione, si segnala la denuncia di 8 soggetti e il sequestro di 30.544 articoli, tra cui i 28.470 giocattoli in quanto potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori, 1500 accessori per smartphone, oltre ai consueti sequestri di borse e capi di abbigliamento per complessivi 398 pezzi. Per quanto concerne i servizi a contrasto del gioco illegale, 24 sono stati gli interventi nel settore di cui 7 terminati con la constatazione di violazioni amministrative oltre al sequestro di 4 apparecchi e congegni d’intrattenimento (videopoker) contenenti 4.000 euro in contanti. Gli interventi in materia di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, condotti anche con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga, hanno portato al sequestro di 300 gr di hashish e marijuana, 6 gr. di cocaina e 2 di eroina, 2 denunce a piede libero per detenzione e spaccio di droga e 80 violazioni amministrative.

 La Guardia di Finanza ha continuato a fornire il proprio contributo per la sicurezza dei cittadini, negli ordinari e quotidiani servizi d’istituto per il controllo del territorio e la vigilanza di obiettivi sensibili (eseguito in concorso con la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri) mediante il “servizio di pubblica utilità 117” e nel caso di Piacenza, anche con l’apporto della componente specialistica Antiterrorismo Pronto impiego. Da sempre, infatti, i baschi verdi, in forza alla Compagnia di Piacenza, sono impegnati, a livello locale e in tutto il territorio nazionale, in servizi di ordine e sicurezza pubblica in manifestazioni varie, eventi sportivi a rischio nonché eventi di rilevanza mondiale come in occasione dell’Esposizione Universale “EXPO Milano 2015”.