Tantissimi pullman strapieni di pellegrini hanno raggiunto Roma per un Giubileo che è “blindatissimo”. Sono oltre ottocento i piacentini che tra sabato 12 marzo e domenica 13 marzo avranno il privilegio di avere udienza con papa Francesco e di assistere alla messa in San Pietro. Tantissimi i controlli anche con il metal detector ai quali, a quanto risulta, è stato sottoposto anche il vescovo Gianni Ambrosio. “Siamo qui in pellegrinaggio giubilare sulla tomba di San Paolo – ha sottolineato il vescovo – Cristo è al centro di questa basilica perché è la vita e l’amore, il volto misericordioso del Padre”. Essendo l’anno del Giubileo per ricevere l’indulgenza bisogna fare penitenza. Così sono 21 i sacerdoti chiamati a confessare senza sosta per poco più di un’ora. Tra i tanti fedeli anche il piacentino Danilo Anelli, presidente della Famiglia PIasinteina. “E’ un grande onore essere qui e ascoltare le parole di un Pontefice che tutta la Diocesi di Piacenza ama tantissimo” ha detto.