Circa un centinaio di donne di tutte le età, dalla giovanissima delle elementari alla pensionata, si sono trovate ieri sera, mercoledì 9 marzo, presso la palestra Yama Arashi in via Galluzzi dove si è svolto il corso "Prevenzione e difesa donna", coordinato dai maestri Paolo Rebecchi, anche responsabile regionale Servizio civile Anpas Emilia Romagna, e Stefano Vernelli, capo di gabinetto della Questura di Piacenza. Non bisogna mostrarsi deboli o remissive, non bisogna né sottostimare né sovrastimare l'aggressore e bisogna scappare se questo viene considerato troppo forte. Questi sono alcuni dei consigli che i due istruttori hanno dato alle partecipanti. "Sono interessata a imparare queste tecniche perché è una sicurezza in più" dice Laura, una giovane partecipante, ai nostri microfoni. Di idea simile è anche Lucia "Più volte mi sono trovata in situazioni in cui ho avuto paura e sapere come comportarmi mi interessa".
"Ringraziamo la Polizia di Stato a livello nazionale e nel caso specifico il dottor Vernelli" dichiara Rebecchi "oggi abbiamo fatto una giornata di sensibilizzazione di carattere preventivo dal punto di vista psicologico, tramite l'insegnamento di alcuna misure preventive, appunto, e alcuni piccoli consigli in caso di situazione di pericolo". "E' importante che queste donne si siano iscritte a queste poche ore che possiamo dedicare all'autodifesa" commenta Vernelli "non bisogna farsi giustizia da sole, ma chiamare le forze dell'ordine. Le forze dell'ordine ci sono sempre." "Non è un dato preoccupante che si siano iscritte così tante donne ma è un dato interessante, soprattutto dopo le notizie degli ultimi giorni"continua il dirigente della Questura "la maggior parte delle volte le violenze derivano da persone care o dagli ex e quindi questo porta a essere aggrediti in situazioni che non ci aspettiamo. Bisogna avere un comportamento sempre vigile".