La Nordmeccanica a Kazan per scrivere un’altra pagina di storia

Piacenza si è già spinta più in là di sempre, in quei play off a 6 che non aveva mai conquistato in Champions League. Giovedì pomeriggio, alle 17.00 (ora italiana) la formazione di Gasapri sarà a Kazan contro una delle compagini più forti del mondo per provare a strappare quella che sarebbe un’impresa storica : l’obiettivo è giocarsi alla pari l’accesso alla final four nel match di ritorno del Palabanca del prossimo 23 marzo.
Non è un caso che domenica a Bolzano il tecnico abbia preferito lasciare a riposo qualche big, anche se chi in genere parte dalla panchina ha dimostrato di valere questa maglia: “Arriviamo alla partita con tante energie, sia mentali che fisiche – conferma ai nostri microfoni Marco Gaspari – domenica ho preferito tenere a risposo Sorokaite che aveva un piccolo fastidio alla schiena. Volevo dare minuti a Bianchini che non ho mai potuto utilizzare a pieno. Ho tante atlete che possono tranquillamente partire da titolari e domenica l’hanno dimostrato”

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La Dinamo Kazan è una delle grandi d’Europa: “Sarà una partita difficilissima, ma non impossibile. Abbiamo lavorato per dare alle ragazze dei punti fermi.  Nessuna squadra è imbattibile, nemmeno questo Kazan che è stato campione d’Europa solo due anni fa. Giocano una pallavolo non velocissima, toccano altezze molto importanti. Dovremo fare un gran lavoro al servizio, a muro ed in difesa per cercare di arginare il loro attacco”

La partita di Piacenza: “Dovremo fare la nostra pallavolo nel cambio palla. A livello psicologico mi aspetto una sfida lunga e con tanti cambiamenti di fronte. Non dobbiamo esaltarci quando le cose vanno bene, ma nemmeno lasciarci andare quando le cose andranno male. Ho chiesto alla mia squadra di pensare un set alla volta, perché in un confronto del genere con andata e ritorno mi aspetto di giocare almeno 7 o 8 parziali”

Motivazioni: “Queste partite si preparano da sole. Sono le gare che tutte vorrebbero giocare. Non ho avuto bisogno di motivare la squadra. Non dobbiamo mai perdere la disciplina tattica, al di là  dell’andamento della partita”