Un sogno lungo 30 giornate che potrebbe diventare realtà già domenica pomeriggio al “Garilli” con 7 turni d’anticipo. Il Piacenza di Arnaldo Franzini è stato padrone assolto della serie D sin dalla partenza e sta per riportare il club nel calcio che conta, quello dei professionisti. La conditio sine qua non per festeggiare già domenica pomeriggio però è battere il Pontisola e sperare che il Lecco non faccia i tre punti nella sua gara con il Caravaggio. Insomma devono incastrarsi diverse variabili, ma la speranza dei giocatori di gioire di fronte al proprio pubblico è quanto mai accesa, come conferma il difensore biancorosso Marco Ruffini ai nostri microfoni.
Tra una partita e l’altra come scaricate la tensione con i compagni?
Devo dire che abbiamo sempre avuto grande tranquillità, anche perché i risultati ci hanno sempre premiato. Non nego però che ci piaccia passare il tempo anche con qualche diversivo. Abbiamo iniziato l’anno con il ping pong. Poi siamo passati al biliardo e stiamo facendo un torneo tra di noi; è semplicemente un modo per cementare ancora di più un gruppo già straordinario
Tra i big qual è il tuo calciatore preferito?
Decisamente Alessandro Nesta. Lo apprezzavo già alla Lazio, poi quando è passato al Milan che è la mia squadra del cuore è diventato il mio idolo. Il suo numero 13 lo po’ ovunque, mi piace averlo anche negli spogliatoi.
Tornado al Piacenza, sei arrivato due anni fa. Speravi di arrivare fino a questo punto?
Io sono arrivato proprio per riportare il Piacenza tra i professionisti. Lo scorso anno non ci siamo riusciti anche perché dovevamo fare i conti con un Rimini molto attrezzato e forse non tutto è andato come speravamo. Quello che conta però è che adesso siamo con un piede e mezzo in Lega Pro. Spero che la matematica promozione possa arrivare già domenica…
La squadra ha sempre tanta fame di vittoria. Quanto c’è della mano del mister in questo?
Franzini ci tiene sempre sul pezzo. Non ci ha mai dato la formazione se non qualche ora prima della partita. Questo perché in questo gruppo siamo tutti potenzialmente titolari ed abbiamo voglia di giocare. Con questo piccolo escamotage riesce a tirarci fuori il 100% anche negli allenamenti.
In settimana è arrivata un’altra dimostrazione di forza contro il Fiorenzuola.
Il 3-0 non racconta tutto della partita. Nella prima parte loro hanno difeso molto bene, raddoppiando tutte le marcature. Non ci hanno lasciato spazio. Con il passare dei minuti sono calati e noi abbiamo messo sul piatto della bilancia la nostra qualità. E sono arrivati i gol.
Domenica c’è già la chance di chiudere il discorso…
E’ vero. Sarebbe incredibile con sette giornate d’anticipo. Non doppiamo però sottovalutare il Pontisola che mercoledì ha battuto la Pergolettese ed è una delle formazioni che sta facendo più punti nel girone di ritorno. Dobbiamo scendere in campo con la voglia di sempre e poi sperare che il Lecco non vinca per fare festa.
La promozione è l’unico obiettivo?
No. Ora vogliamo anche il record di punti. Chissà che non ci riesca anche di arrivare al traguardo dei 100 che sarebbe eccezionale