Piove da due giorni e il territorio piacentino è in stato di allerta. Lo stato di attenzione e preallarme era già stato diramato sabato dalla Protezione civile regionale ed è valido fino alla mezzanotte di oggi ma è nel corso della nottata appena trascorsa che si sono rilevate le difficoltà maggiori. Tant'è che stamattina alle 8 la Prefettura di Piacenza ha alzato il livello di attenzione: da preallarme ad allarme per «criticità idraulica del fiume Arda e del fiume Chiavenna».
Per ora niente di drammatico, fortunatamente, ma da tutto il territorio provinciale vengono segnalati allagamenti, esondazioni di torrenti e canali, cedimenti di strade e black out. Il livello del Po è attualmente sotto controllo ma è la provincia a creare maggiore apprensione, anche in pianura. La Prefettura già dalla notte ha allertato sindaci e delegati comunali di Protezione civile per monitorare la situazione e tamponare, ove possibile, i disagi.
In mattinata si stanno registrando allagamenti nella zona di Pontenure (in particolare nelle frazioni di Paderna e Valconasso) mentre criticità piuttosto serie vengono segnalate a ridosso del torrente Riglio, tra San Giorgio e Carpaneto Piacentino: l'acqua ha superato gli argini e molte strade sono bloccate. A Veggiola, verso Gropparello, l'asfalto ha ceduto e attualmente la Comunale è interrotta da una voragine.
Anche il Tidone sta dando problemi: campi allagati tra Rottofreno e San Nicolò. L'acqua ha raggiunto le abitazioni nel comune di Gragnano allagando garage e cantine. Problemi anche in Valchiavenna e in particolare a Chiavenna Rocchetta, comune di Lugagnano, dove la strada è franata in località Torricella.
Nella bassa, tra i comuni di Cortemaggiore e Besenzone altri disagi: la Provinciale è stata interrotta all'altezza di Chiavenna Landi con tutti i disagi che ne conseguono. Nelle alte vallate, la situazione dei torrenti è sotto osservazione ma al momento non si registrano criticità gravi. Numerosi disagi, soprattutto in alta Valnure, con una serie di black out che hanno interessato almeno una decina di frazioni tra i comuni di Farini e Ferriere.
Di seguito il comunicato della Protezione civile regionale.
«L'Agenzia regionale di protezione civile ha diramato, con l'allerta n. 37, lo stato di attenzione e preallarme dalle 12 di sabato 27 febbraio alle 24 di lunedì 29, sulla base dei dati previsionali del Centro Funzionale Arpa Emilia-Romagna.
Più nel dettaglio la fase di preallarme è stata attivata per criticità idraulica (piogge e temporali) nei territori delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara. I bacini interessati sono quelli del Trebbia e del Taro; del Secchia e del Panaro; le pianure di Piacenza e Parma, di Bologna e Ferrara, di Ravenna, di Modena e Reggio Emilia, il bacino del Reno. Preallarme anche per criticità idrogeologica (frane e dissesti) nelle province di Parma e Piacenza, Reggio Emilia, Bologna e Ravenna. In gran parte della regione viene attivata anche la fase di attenzione per vento».