Erano circa le 3 di questa mattina, giovedì 25 febbraio, quando un ragazzo piacentino di 23 anni ha dato in escandescenze in un albergo alla periferia della città sostenendo di essere stato derubato da una prostituta con la quale aveva pattuito un rapporto sessuale. A quel punto la direzione dell'hotel, spaventata dal comportamento del giovane che tra l’altro lamentava un furto, ha deciso di chiamare la polizia. Giunti sul posto gli agenti hanno dapprima calmato l’ospite. Poi, insospettiti dall’atteggiamenccto nervoso e agitato, hanno chiesto di visionare la camera da lui prenotata. E in effetti la deduzione della pattuglia si è rivelata esatta: appoggiati su una scrivania, in mezzo a decine di bottiglie di alcolici vuote, erano disposti 20 grammi di marijuana. Il 23enne sosteneva di essere stato derubato di 400 euro dalla lucciola, ma per ora l'unica cosa che ha ottenuto è stata una segnalazione alla Prefettura come assuntore di sostanza stupefacenti. Della donna, infatti, non vi era più alcuna traccia e la vicenda rimane ancora tutta da chiarire.