Un’occasione che ormai purtroppo capita sempre più di rado e si consiglia davvero caldamente di non perdere è quella di poter vedere sul palco schierata un’intera big band. Formazioni molto in voga un tempo, nell’età d’oro del Jazz, ma che adesso si sono diradate, soprattutto per motivi economici. E proprio un riferimento a uno dei mostri sacri, uno che ha fatto del Jazz quello che è oggi, è il concerto in cartellone domenica 28 febbraio alle 18.30 nel Salone degli Arazzi della Galleria Alberoni dal titolo “Duke”, il soprannome con cui il mondo conosce Edward Kennedy Ellington, per tutti il Duca del Jazz. A rendere omaggio a questa figura mitica saliranno sul palco ben 11 elementi di cui 7 solo della sezione dei fiati: il quartetto guidato da Fabrizio Bosso, leader e ideatore del progetto, insieme all’ensemble di Paolo Silvestri, che è il direttore e ha curato tutti gli arrangiamenti. Un concerto che promette grandi emozioni. Prima del concerto sarà possibile visitare la Galleria Alberoni (e la temporanea “Ecce Homo”) con un forte sconto, attraverso un percorso guidato. Il Piacenza Jazz Fest è organizzato dall’associazione culturale Piacenza Jazz Club, patrocinato dal MiBACT, con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Comune di Fiorenzuola, Regione Emilia-Romagna e con il contributo di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio. Si consiglia di affrettarsi ad acquistare i biglietti nei pomeriggi feriali presso la sede del Piacenza Jazz Club, il sabato mattina dalle 10.30 alle 12.30 presso il negozio Alphaville di Piacenza oppure online sul sito www.liveticket.it.
Con Fabrizio Bosso suonerà il suo quartetto che vede musicista dalle spiccate doti come Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Luca Alemanno al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria. Sul palco insieme al quartetto si unirà il Paolo Silvestri ensemble, una sezione di sei fiati maestri diretti da Paolo Silvestri.Il progetto su Duke Ellington nasce dalla collaborazione con l’arrangiatore e direttore Paolo Silvestri, uno dei migliori sulla scena, ed è sfociato in un’incisione discografica che è uscita l’anno scorso per l’etichetta Verve/Universal dal semplice titolo di “Duke”. Il quartetto del trombettista è rinforzato da un sestetto di fiati per formare un “tentetto” con il quale Silvestri ha messo a punto un’operazione affascinante: ricreare con un gruppo più piccolo le sonorità ora aspre, ora seducenti, sempre eccentriche, dell’orchestra di Duke Ellington. La sezione fiati è in grado di sostenere al meglio, grazie ad una scrittura che punta sulla freschezza ed eleganza, il solista principale, uno straordinario Fabrizio Bosso sempre in crescita, riuscendo a imprimere ulteriori sferzate orchestrali ad un quartetto che già macina energia. L’arte di Ellington viene così modulata ad ondate, con la tromba di Bosso in prima fila a esaltare la bellezza e la ricchezza di composizioni tra le più importanti della storia del jazz. Partendo dagli standard più celebri del “Duca”, Silvestri li rivisita senza stravolgerli, dando la giusta centralità alle note necessarie e preparando il campo a Bosso perché possa, grazie alla sua tecnica, al suo estro e al suo gusto inimitabile per la melodia, dare l’ennesima prova di un talento ormai maturo e capace di sorprendere ancora. Una lunga cavalcata tra i successi più grandi del “Duca”, dalle atmosfere sofisticate delle Big Band di “I Let A Song Go Out Of My Heart” ai ritmi travolgenti di “Caravan” e “Perdido”, passando per una versione magnificamente riarrangiata di “In A Sentimental Mood” al lirismo di “Solitude” fino a “I Don’t Mean A Thing (If It Aint’t Got That Swing)”. Completa la tracklist un medley a cui la direzione del maestro Paolo Silvestri conferisce grande coesione senza snaturare l’essenza dei brani proposti, unendo due grandi classici di Ellington: “Black Tan Fantasy” e “Jeep’s Blues”.Il pomeriggio per i possessori del biglietto del concerto inizierà già prima. Alle ore 16.00 e alle ore 16.30 avranno inizio due visite guidate alla mostra Ecce Homo. Immagini da Antonello. Artisti contemporanei a confronto e alle collezioni artistiche e scientifiche del Collegio e della Galleria Alberoni (Ecce Homo di Antonello da Messina, Biblioteca monumentale, pinacoteca, museo degli strumenti scientifici ecc.). Per tutti coloro che andranno al concerto è previsto un ingresso ridotto a euro 3,50. Al termine del concerto, verso le ore 20 invece, sarà possibile per tutti gli spettatori del concerto di Bosso visitare gratuitamente la mostra Ecce Homo. Immagini da Antonello. Artisti contemporanei a confronto, per quanti non avranno potuto farlo in precedenza.
Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito www.piacenzajazzfest.it o visitare la pagina Facebook del festival www.facebook.it/piacenzajazzfest. Per contatti si può scrivere alla mail a biglietti@piacenzajazzclub.it oppure telefonare allo 0523.579034 – 366.5373201