Il superammortamento dei beni strumentali, il welfare aziendale, la soluzione delle questione degli imbullonati, la modifica dell’iva sui crediti non riscossi, la sospensione degli aumenti delle imposte locali, sono solo alcune delle misure contenute nella “Legge di Stabilità 2016” che hanno un impatto diretto sull’attività delle imprese. Impatto che, come sempre, risulta amplificato per le piccole e medie imprese, sia per cogliere le opportunità offerte, sia per adempiere a nuovi obblighi. Per approfondire contenuti tanto strategici quanto delicati, la Piccola Industria di Confindustria Piacenza guidata da Cristina Dodici, ha organizzato un incontro con il viceministro dell’Economia Luigi Casero, che ha svolto un ruolo di primo piano nell’elaborazione della principale legge economico-finanziaria per il governo del Paese.
"La parola d'ordine deve essere semplificazione. L'obiettivo è quello di diminuire progressivamente gli obblighi per le piccole medie imprese. In primis puntiamo a diminuire gli oneri amministrativi di adeguamento delle imprese al fisco, in Italia si paga troppo di oneri aggiuntivi. Secondariamente maggiore certezza in fatto di tasse: ce lo chiedono non solo gli imprenditori italiani, ma anche gli investitori stranieri che vogliono approdare nel nostro Paese. Vogliono sapere con chiarezza quanto devono pagare di tasse e soprattutto come pagarle. Questi sono gli obiettivi principali che vogliamo raggiungere, ma va detto che una serie di benefici sono stati già introdotti: abbiamo ridotto l'Irap sul costo del lavoro e stiamo per ridurre l'Ires, la tassazione sul reddito di capitale".
A livello di ripresa, a che punto siamo?
"Siamo passati da un dato negativo che andava avanti da anni a un dato positivo, dal -1% allo 0,7%, quindi un passo in avanti importante. Si è poi ridotto il divario tra l'Italia e i principali Paesi europei, però dobbiamo continuare a crescere. L'impresa di oggi non ci soddisfa, è un'impresa che deve continuare a essere incrementata. Come dicevo abbiamo già raggiunto obiettivi importanti ma dobbiamo considerarli solo un punto di partenza".