Eccellenza, il giovane Luca Pignatiello promuove la Vigor Carpaneto

Per lui si tratta della prima avventura nel calcio dei "grandi" dopo aver maturato esperienze importanti nei club più blasonati della zona. La Vigor Carpaneto 1922 ha scommesso su di lui, ottenendo in cambio tanto impegno e una crescita importante, al punto che domenica scorsa – nonostante la giovane età – è stato tra i migliori nella vittoria casalinga contro il Luzzara (2-0). Classe 1997, Luca Pignatiello è uno dei punti fissi della difesa dell'unica formazione piacentina impegnata in Eccellenza. Con i tre punti conquistati domenica, la Vigor è balzata al quarto posto in classifica, scavalcando il Colorno e festeggiando la quarta vittoria nelle ultime cinque partite. Un bottino importante coinciso con il nuovo corso tecnico che vede al timone Andrea Ciceri, legato a Pignatiello dal paese di origine: Quartiano, poco più di 1200 anime nel Lodigiano. Luca ha iniziato a muovere i primi passi calcistici nella squadra del paese (Real Qcm), dove Ciceri è stato per tredici anni coordinatore del settore giovanile. "Ora – scherza il giovane terzino – ci ritroviamo a 80 chilometri da casa a Carpaneto". 
La sua carriera l'ha visto approdare negli Esordienti al Fanfulla per poi passare al Piacenza, dove ante-fallimento ha vestito la maglia biancorossa nei Giovanissimi regionali e nazionali. Successivamente, Pignatiello è maturato ulteriormente nel Pavia, in una stagione divisa a metà tra Allievi regionali e nazionali. Quest'ultima categoria l'ha visto protagonista poi nella Cremonese (proprietaria del cartellino), prima dei prestiti al Fiorenzuola (scorsa stagione negli Juniores nazionali) e infine alla Vigor Carpaneto in questo campionato di Eccellenza. 
Domenica scorsa sei stato tra i migliori contro il Luzzara. 
"E' stata una bella partita, ma l'importante è aver giocato bene di squadra e aver vinto, centrando punti fondamentali arrivati non concedendo nulla all'avversario e facendo male in avanti". 
Il presidente Rossetti ha indicato la strada: dare il massimo in ogni partita senza guardare ora la classifica. 
"Ha ragione, il presidente ci dà la giusta carica e il gruppo è molto motivato. Cerchiamo di fare più punti possibile per poi tirare le somme a fine stagione". 
Cos'è cambiato con l'arrivo di Ciceri in panchina? 
"Penso che il cambiamento più grande nella squadra sia stato a livello mentale; probabilmente, ci ha aiutato a credere in noi stessi e per ora i risultati si stanno vedendo". 
L'impressione è che il Carpaneto sia cresciuto anche sotto il profilo della corsa. 
"Pressiamo alto e l'Eccellenza è un campionato dove la componente atletica è importante. Bisogna correre con la giusta cattiveria, poi abbiamo giocatori tra i più forti in categoria. Sono molto fortunato perché posso imparare molto da loro". 
Domenica vi aspetta una trasferta delicata a Casalgrande. 
"Giochiamo sul sintetico, ma non deve essere una scusa: il campo è l'ultima cosa a cui pensare. La prima, invece, è concentrarsi sul nostro gioco e cercare di portare a casa i tre punti". 
In cosa ti senti migliorato in questa avventura alla Vigor Carpaneto 1922? 
"Sono migliorato a livello caratteriale: è il mio primo anno in una prima squadra, sto crescendo e scoprendo il cosiddetto calcio dei grandi". 
Hai un modello di giocatore? 
"Thiago Silva, anche se non gioca nel mio ruolo. Tifo Milan e ovviamente ero contento quando era in rossonero; anche adesso quando posso guardo le partite del Psg". 

Radio Sound