Finto cieco scoperto dalle Fiamme gialle di Piacenza, truffa da 300mila euro

 Un finto cieco di Nocera Inferiore (Salerno) scoperto dalla Guardia di Finanza a Piacenza. Si tratta di un 49enne che tra pensione, indennità di accompagnamento e stipendi ha intascato quasi 300 mila euro. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Nocera Inferiore, Giuseppe Cacciapuoti, e condotte dai finanzieri della locale sezione di Polizia giudiziaria con il Nucleo di Polizia Tributaria di Piacenza, hanno consentito di scoprire la truffa. Il 49enne era riuscito a farsi riconoscere la condizione di cieco parziale prima e totale dopo, ottenendo dall'Inps l'erogazione di una indennità speciale dal 2001 al 2012 e un assegno di accompagnamento dal 2012 per oltre 72mila euro. Era riuscito ad accedere ad un corso per centralinisti non vedenti, conseguendo la qualifica professionale ed ottenendo l'iscrizione all'albo dei centralinisti telefonici non vedenti. Nel 2004 era stato assunto come centralinista non vedente negli uffici di Piacenza della Regione, percependo 235 mila euro.

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"La Regione Emilia Romagna proceda legalmente contro il finto cieco dipendente presso gli uffici della Regione Emilia Romagna nella città di Piacenza e metta in campo tutte le azioni necessarie per giungere al suo licenziamento”.  Lo chiede con un’interrogazione alla giunta, il consigliere regionale piacentino Matteo Rancan commentando le notizie di cronaca. 

“Secondo quanto abbiamo appreso dai media – attacca Rancan -, la Guardia di Finanza ha scoperto un finto cieco, dipendente presso gli uffici della Regione Emilia Romagna nella città di Piacenza, che sarebbe riuscito a farsi riconoscere la condizione di cieco parziale prima e totale dopo, ottenendo dall'Inps l'erogazione di una indennità speciale dal 2001 al 2012 e un assegno di accompagnamento dal 2012 per oltre 72mila euro”. “Riuscito ad accedere a un corso per centralinisti non vedenti – continua l’esponente del Carroccio – avrebbe conseguito la qualifica professionale ottenendo l'iscrizione all'albo dei centralinisti telefonici non vedenti e, nel 2004, l’assunzione come centralinista non vedente negli uffici di Piacenza della Regione, percependo in totale circa 235 mila euro”.  “Oggi scopriamo – tuona Rancan – che era rutta una finzione. Ora, considerato che tale comportamento danneggia fortemente l’immagine dell’istituzione regionale, oltre che risultare decisamente irrispettoso nei confronti delle persone effettivamente affette da disabilità, chiedo alla giunta non solo di procedere legalmente contro il dipendente in questione, ma anche di avviare tutte le pratiche per il suo licenziamento”. “Necessario poi – conclude – che la Regione richiami e sanzioni i responsabili che avrebbero dovuto valutare l’effettiva patologia della persona in questione”.