“Oggi il modello cooperativo svolge un ruolo essenziale per le politiche di crescita e sviluppo. Il Governo vi sosterrà senza esitazione. Certamente sì, a fare una nuova Italia ci stiamo”.
Si è espresso così, rispondendo al titolo dell’evento (“Si può fare una nuova Italia?”), il ministero dell’Economia e della Finanza Pier Carlo Padoan intervenuto all’assemblea provinciale di Confcooperative Piacenza nella splendida sala degli Arazzi del collegio Alberoni. In apertura del suo discorso, davanti a tutte le autorità militari e civili della città, il ministro ha annunciato di aver firmato nei giorni scorsi “il decreto che stabilisce la sospensione dei tributi da gennaio a giugno 2016 per le popolazioni piacentine colpite dall'alluvione il 14 settembre scorso". La sospensione riguarda tutti i tributi dovuti dalle imprese e dalle persone fisiche, ad eccezione delle ritenute d'acconto applicate sugli stipendi e sugli altri compensi soggetti a ritenuta.
Di fronte al presidente nazionale di Confcoop Maurizio Gardini e ai partecipanti alla tavola rotonda, Padoan ha sottolineato il valore delle imprese cooperative nel sistema economico del paese per la loro capacità di svilupparsi in maniera anticiclica. “La vera ripresa dalla crisi non può che fare leva sul capitale umano e in particolare sui giovani – ha detto -. Il Governo ha preso diverse misure per il settore cooperativo, come l'istituzione del regime di Iva al 5 per le coop sociali, abbiamo varato un pacchetto di misure per riformare sistema bancario e renderlo più solido, tutto ciò è compatibile con le regole europee che rispettiamo fino in fondo. Con la riforma delle Bcc confermiamo il valore del modello cooperativo e puntiamo a superarne le debolezze, sono d’accordo con Gardini quando dice che fare banca è più difficile oggi, è per questo occorre una risposta dai governi nazionali e dalle istituzioni europee”.
Proprio sul decreto di riforma delle Bcc, il presidente nazionale di Confcoop Maurizio Gardini poco prima era stato chiaro.
“Penso che vada fatto uno sforzo per migliorarlo. Noi auspichiamo un gruppo unico o più gruppi unici. Un gruppo unico darebbe forza ed eviterebbe la balcanizzazione del credito cooperativo e creerebbe la massa critica per affrontare le crisi. La nostra autoriforma rafforza il territorio. Ci sono nel decreto elementi che non ci lasciano soddisfatti, speriamo ci sia il modo nel corso del dibattito parlamentare di modificarli". Non piacciono in particolare modo la norma che consente alle Bcc con patrimonio superiore ai 200 milioni di non entrare a far parte del gruppo unico e l’attacco alle cosiddette riserve indivisibili “che sono state costituite con il sacrificio di generazione”.
TAVOLA ROTONDA
Dopo la relazione introduttiva del presidente uscente Francesco Milza e il saluto delle autorità (il sottosegretario all’Economia Paola De Micheli, il sindaco Paolo Dosi, il presidente della Provincia Francesco Rolleri, l’assessore regionale Paola Gazzolo, il presidente della Camera di commercio Giuseppe Parenti), i lavori sono proseguiti con la tavola rotonda. Ad essa hanno partecipato, oltre a Milza, il presidente nazionale Maurizio Gardini, Giuseppe Guerini (presidente Fedesolidarietà), Carlo Piccinini (Presidente Fedagri Emilia Romagna), Paolo Venturi (Direttore Aiccon). A coordinare i lavori Anna Manca (Commissione dirigenti cooperatrici).
—————————————
Ci sarà anche il Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan questa mattina tra gli ospiti del Congresso di Confcooperative Piacenza presso la Sala degli Arazzi al Collegio Alberoni; il suo arrivo è previsto a breve. A fare gli “onori di casa” il presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini e il presidente uscente di Confcooperative Piacenza Francesco Milza. Una presenza di grande prestigio resa possibile grazie alla determinante collaborazione del Sottosegretario piacentino Paola De Micheli.
«Il ministro viene a suggellare la crescita di Confcooperative Piacenza e in genere della cooperazione emiliano-romagnola che nonostante in questi anni di crisi abbia avuto evidenti problemi, soprattutto nel comparto della costruzioni, ha continuato a crescere inesorabilmente. La cooperazione è uno straordinario strumento di democrazia economica». «Sono molto contenta per la mia città perché il ministro viene a confermare una serie di misure per gli alluvionati che abbiamo già illustrato, ma viene anche ad annunciarne altre (esenzione dai tributi per le famiglie alluvionate, ndr). E viene anche per un riconoscimento a Piacenza e a tutti gli sforzi che insieme stiamo facendo per fare cose importanti per il nostro territorio e per la nostra città».