Silenziosamente si avvicinano ai giardini tra via Trivioli e via Buozzi intitolati ai Martiri delle Foibe, spengono i cellulari, si inquadrano ordinatamente in fila per cinque, mani dietro la schiena. Poi un urlo squarcia l'aria: "Presenti!". E' il tributo che un gruppo di cittadini, circa una trentina di persone, ha voluto rivolgere questa sera, mercoledì 10 febbraio, Giornata del Ricordo, alle vittime degli eccidi perpetrati ai danni della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia durante la seconda guerra mondiale. Non vi sono volti noti della politica locale, non vi sono sigle, non vi sono partiti, non vi sono bandiere. Solo una corona di alloro con una fascia tricolore e la scritta "Nascosta per anni, ricordata in eterno". Presente anche il labaro dell'associazione nazionale Famiglie Caduti e Dispersi della Rsi. "Una pagina oscura della storia italiana, ma oggi ancora troppo dimenticata. Spesso volutamente" dice qualcuno dei partecipanti. E dopo un minuto di silenzio, una riflessione, il gruppo si scioglie: "Nella speranza, il prossimo 10 febbraio, di essere un po più di una trentina…".