Consegnato all’Amop il contributo raccolto da Cantina Valtidone

 Una delegazione di Cantina Valtidone ha consegnato in questi giorni all’AMOP, Associazione Malato Oncologico di Piacenza, un assegno di oltre 7.300 euro, raccolti dai soci e dagli ospiti della Festa del Picchio Rosso, che si è tenuta lo scorso novembre presso la cooperativa vitivinicola di Borgonovo. Il tradizionale appuntamento con il vino novello della Cantina Valtidone ha fatto registrare un afflusso record, che ha permesso di raccogliere un contributo ancora maggiore rispetto a quello dell’anno precedente.

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Abbiamo inaugurato nel 2014 – spiega il Presidente Gianpaolo Fornasari, accompagnato nella consegna del contributo dal vice Presidente Graziano Alberti, dai consiglieri Dionisio Genesi e Pierluigi Campagnia e dal responsabile commerciale Mauro Fontana – l’importante impegno di devolvere i ricavi della Festa del Picchio Rosso alla ricerca in campo oncologico, individuando nel Prof. Cavanna e nell’Associazione Malato Oncologico di Piacenza i perfetti destinatari di questa iniziativa, apprezzandone da sempre il grande e speciale lavoro che svolgono in questo delicato ambito. Desidero ringraziare i nostri oltre 220 soci che hanno accolto con entusiasmo e sostenuto questa iniziativa e tutti coloro che grazie alla partecipazione alla festa del Picchio Rosso hanno permesso di raccogliere questo contributo. Stiamo già lavorando perché anche in questo 2016, che è per noi l’anno del cinquantesimo anniversario, possiamo rispondere a questo impegno”.

L’assegno è stato consegnato nelle mani del Prof. Luigi Cavanna, primario di Oncologia ed Ematologia dell’Asl di Piacenza, e della sua equipe. Il Prof. Cavanna ha espresso i più sentiti ringraziamenti per l’impegno del Presidente Fornasari, di Cantina Valtidone e dei suoi soci. “Questi contributi – ha detto, ricordando alcune delle ultime iniziative intraprese e innovazioni introdotte – ci permettono di continuare nella ricerca, grazie alla quale è possibile fare passi avanti per migliorare le condizioni di vita dei malati di tumore”.