
Non si smentisce lo spirito solidale dei piacentini. Oggi nella sede piacentina della Croce Rossa, il commissario Alessandro Guidotti ha consegnato gli oltre 18mila euro raccolti a favore dei tre comuni più colpiti dall'alluvione di settembre: Farini, Marsaglia e Ottone. Tre assegni uguali, dunque, che renderanno più efficaci gli interventi che si stanno mettendo in campo per ricostruire e per rendere più sicuri i cittadini, le aziende, le case. Croce rossa c'è stata fin da subito, dalle prime ore di quel tragico 14 settembre nel quale, lo ricordiamo, hanno perso la vita tre persone e tantissimi cittadini sono rimasti senza un tetto sotto cui vivere. Ma ha fatto di più. In questi mesi la Cri si è messa a disposizione per raccogliere fondi e l'ha fatto in modo trasparente ed efficiente grazie anche alla collaborazione di enti privati, come il golf club di Croara. «Le donazioni sono state tantissime – dice Guidotti – e mi ha colpito come molte fossero di pochi euro, anche cinque o dieci, segno che chiunque, anche chi magari non ha tante risorse a disposizione, ha comunque voluto dare il suo contributo».
Un grazie di cuore è arrivato dai rappresentanti delle istituzioni beneficiarie degli assegni che hanno sottolineato l'affidabilità e la generosità della Croce rossa, non solo durante le emergenze ma sempre, tutto l'anno. «Sono sempre qui a darci una mano – dice Stefano Gnecchi, sindaco di Cortebrugnatella – E anche ora, con questo gesto, i vertici e i volontari di Croce rossa dimostrano come per loro passare dal dire al fare sia assolutamente naturale». E proprio al sindaco Gnecchi chiediamo quale sia la situazione di Marsaglia a cinque mesi dall'alluvione. Si è fatto un gran parlare del muro anti-piena di Farini ma del comune di Cortebrugnatella è da un po' che non si parla. «Stanno procedendo di pari passo i due progetti che varranno appaltati uno dal nostro comune, l'altro dal Servizio tecnico di bacino e quindi della Regione. Il primo riguarda la rimozione della ghiaia trasportata a valle in modo massiccio dall'alluvione e la messa in sicurezza dell'abitato, il secondo riguarda il rifacimento della barriera di contenimento del fiume. Poi ci sarà la ricostruzione delle strutture pubbliche come la passeggiata, il centro canone, i campi da calcio. Sono progetti in fase di ultimazione e contiamo che siano cantierabili nel giro di poche settimane».